A pochi giorni dalla tragica morte del piccolo Yaser Mosbah caduto dal terrazzo della propria abitazione, in Via Parini a Imperia,parla Tito Schivo, avvocato della famiglia del piccolo tunisino. Un intervento quello del legale, richiesto direttamente dalla famiglia per fare chiarezza in merito alle pesanti accuse comparse sui social network e rivolte in particolare alla madre di Yaser.
“Abbiamo letto – ha detto il legale – e sentito molti commenti davvero sgradevoli sul presunto mancato controllo dei figli da parte della famiglia tunisina che assisto. Voglio dire con forza che nulla corrisponde al vero. Il papà e la mamma di Yaser hanno sempre seguito con particolare attenzione i figli. Il papà ha una ditta edile e lavora duramente tutti i giorni per mantenere la famiglia. Tempo fa aveva, vista anche la prole numerosa, aveva anche richiesto al Comune, ed è ancora in attesa di risposta dalle istituzioni, un appartamento al pian terreno, sia perché più spazioso, sia per la sicurezza dei figli”.
Il piccolo Yaser aveva anche alcuni problemi di salute ed è stato seguito sempre con grande cura, tanto che la mamma veniva aiutata da una badante proprio per garantire il massimo controllo. A differenza di quanto si è letto in questi giorni, non risulta alcuna segnalazione alle forze dell’ordine in merito a potenziali situazioni di pericolo per i bambini della famiglia Mosbah.
In ultimo, la famiglia ha autorizzato, nonostante la loro religione non lo preveda, la donazione degli organi del piccolo Yaser. Un modo per poter aiutare altre famiglie in difficoltà e per ringraziare l’Ospedale Gaslini che tanto ha fatto per Yaser. Queste persone non meritano tutto quello che si è detto in questi ultimi giorni”.