Se lo studio, come diceva Aristotele, è la miglior previdenza per la vecchiaia, sarà meglio che i giovani universitari facciano attenzione a quello che sta succedendo nel mondo e, in piccolo anche nella nostra città. La facoltà di Economia e Commercio del Polo Universitario decentrato di Imperia, facente capo alla Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova, infatti, sembra essere in grave crisi minacciando persino, non per propria volontà, la chiusura. “Non c’è niente di ufficiale – spiega Massimiliano Ambesi, presidente dello SPUI – Semplicemente, durante l’incontro con l’Università di Genova tenutosi nei giorni scorsi, si sono capite le difficoltà reali che il corso di laurea ha e che deve affrontare ossia un problema proprio numerico riguardante il corpo docenti“.
A fine settembre infatti si è tenuto un tavolo con il Prefetto Fiamma Spena, il Preside della Scuola di Scienze Sociali, Prof. Paolo Comanducci, il Delegato del Rettore per il Polo di Imperia, Prof. Pierluigi Chiassoni, il delegato della Commissione didattica Prof. Riccardo Ferrante, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco di Imperia e Amministratori dei Comuni di Sanremo e di Albenga, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il Presidente della SPUI, rappresentanti della Camera di Commercio e il Presidente dell’Unione Industriali di Imperia. In questa occasione si è discusso della possibilità di istituire una nuova laurea triennale in Scienze del Turismo da attivarsi ovviamente ad Imperia, presso il Polo Universitario decentrato.
“Le leggi nazionali – continua Ambesi – vogliono una consistenza numerica del corpo docenti ben precisa e quindi c’è il rischio che la facoltà di economia chiuda i battenti. In ogni caso deve essere chiaro che i ragazzi che hanno intrapreso il percorso di studi nel polo di Imperia potranno continuare a frequentare le lezioni e conseguire la laurea studiando in città, non si devono trasferire a Genova. Semplicemente, se economia non dovesse essere rinnovata, non ci saranno iscritti per l’anno prossimo“.
Il punto, però, sembra non essere la scelta tra Economia o Scienze del Turismo, ma la scelta di una facoltà più appropriata da inserire nel piano di offerta formativo imperiese. “La proposta accademica va fatta entro un certo periodo – continua Ambesi – quindi onde evitare di arrivare a marzo e poter tenere aperto solo il corso di giurisprudenza, l’Università di Genova ha messo a disposizione una serie di possibilità avendo chiaro che, ribadiamo, non c’è la certezza di poter mantenere attivo il corso di laurea in Economia ad Imperia per problemi con il numero dei docenti“.
La proposta sarebbe dunque quella diffusa tramite un comunicato stampa in cu si dice che: “Il corso di laurea dovrebbe essere programmato anche in base alle specifiche competenze richieste dal territorio, così da costituire un’effettiva opportunità occupazionale e di sviluppo per la provincia e per le aree limitrofe. […] Tutti i presenti hanno manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa avviata dall’Ateneo genovese, nella convinzione che proprio il settore turistico rappresenti la più importante opportunità di rilancio dell’economia locale. Un settore particolarmente complesso ed articolato che va dalla gestione delle imprese alberghiere alla valorizzazione delle tipicità enogastronomiche e delle risorse ambientali e culturali. Una tale complessità richiede competenze specifiche e dunque un percorso formativo di livello universitario”.
Il tavolo si è poi aggiornato e, massimo entro la metà di dicembre, si saprà di più sulle sorti dei corsi di laurea futuri del Polo Universitario di Imperia.
Selena Marvaldi