In occasione della riapertura della ferrovia, dopo un mese mezzo circa, anche gli inviati di ImperiaPost questa mattina hanno deciso di prendere il treno per Andora. Il nostro viaggio è iniziato ieri sera con la consultazione del sito delle ferrovie dello Stato, non aggiornato. La schermata, infatti riportava ancora il cambio treno con autobus a Diano Marina per raggiungere Andora. La partenza del primo treno dopo le 7 riportava il seguente orario: 7.33.
Questa mattina ci siamo presentati in stazione alle 7.20 per fare il biglietto. Peccato, però, che il treno fosse in partenza. Nessun treno alle 7.33, ma bensì alle 7.22. Lo perdiamo. Ci informiamo presso la biglietteria. Sul terminale figurano 2 treni, uno in direzione Genova, con destinazione Ventimiglia, dunque improbabile, e uno in direzione Andora che però, ci spiegano, non esiste. A Oneglia, però, possiamo prendere un treno alle 8.16, direzione Andora.
Arriviamo in stazione, il treno è soppresso, causa guasto. Chiediamo informazioni e anche in questo caso scopriamo che il terminale riporta orari errati. Risulta un treno alle 8.28. Arriva l’annuncio, è in ritardo di 40 minuti. Si spegne il terminale.
Restiamo in attesa. Nel frattempo consultiamo anche i tabelloni degli orari in bacheca. Anche in questo caso si tratta di orari obsoleti. Il ritardo sale a 50 minuti. La tensione tra i pendolari, come prevedibile, sale. Iniziano le telefonate al cellulare per comunicare ritardi mostruosi sul posto di lavoro. Con noi, in stazione, alcuni professionisti, un avvocato e un commercialista. Arriva il treno, con circa 50 minuti di ritardo, alle 9.19 circa. Saliamo.
ECCO IL PASSAGGIO DEL TRENO SOTTO LA FRANA
L’ARRIVO IN STAZIONE AD ANDORA