22 Novembre 2024 23:23

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22 Novembre 2024 23:23

IMPERIA. WEEKEND DI EMERGENZE AL MUSEO NAVALE. SERAFINI:”TEMPERATURE OLTRE I 30° NELLA NUOVA SEDE E…”/IL CASO

In breve: Il direttore del Museo Navale, Flavio Serafini, ha scritto una lettera raccontando le disavventure che hanno colpito la nuova sede di via Scarincio e quella precedente in piazza Duomo, nello scorso weekend.

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Allagamenti, guasti al climatizzatore e temperature oltre i 30°. Il direttore del Museo Navale, Flavio Serafini, ha scritto una lettera raccontando le disavventure che hanno colpito la nuova sede di via Scarincio e quella precedente in piazza Duomo, nello scorso weekend.

“Weekend di emergenze nella vecchia e nuova sede del Museo Navale, complici il gran caldo e la latitanza dell’Amministrazione:

I fatti:

Vecchia sede: Alle 11.00 di sabato 5 c.m. il Com.te Serafini, entrato per disbrigo di routine legato al trasloco dei reperti, ha trovato il corridoio centrale allagato. Alzato lo sguardo al soffitto, non ha tardato a capire l’origine della perdita, dovuta alla presenza del sovrastante box nel solaio, box chiuso con porta allarmata da Vodafone.

Prima operazione: messa in sicurezza dei reperti sottostanti con relativo spostamento di vetrine e contenitori. Quindi una serie interminabile di chiamate telefoniche per allertare i responsabili dei guasti di Vodafone; chiamate al 190 e 180 (Albania e Romania) su suggerimento del geom. Ciocca. Tutto inutile! Solo in serata, con l’intervento di persona amica, ha potuto rintracciare il responsabile di zona che non aveva lasciato recapito telefonico sulla porta blindata. Soltanto alle 12.30 di domenica sono intervenuti due tecnici da Genova che hanno constatato il guasto al climatizzatore ed interrotto, si spera, la perdita dalla vaschetta. Segnalato il guasto al servizio centrale, seguiranno ulteriori interventi da domani.

Considerazioni: la presenza del Comandante ha evitato ulteriori danni al patrimonio storico ancora conservato nella vecchia sede, e soprattutto crolli di soffitti per la presenza di pesanti apparecchiature nel solaio. Vodafone, come Wind, paga al Comune per questo servizio migliaia di euro.

Nuova sede: Sempre problemi legati al condizionamento. Vista la Chiusura della Galleria degli Uffizi, il Comandante, parlando con il Direttore Eike Schmidt, ha saputo che la chiusura era stata ordinata per la temperatura interna che aveva superato i 26°. Sabato la temperatura in Galleria era stabile sui 30°, mentre al 1° piano superava i 34°! A questo punto, come successo a Firenze, era consigliabile la chiusura del Museo Navale, anche per un malessere ad una visitatrice. Chiamati al cellulare Dirigente e Vice Dirigente; nessuna risposta! Alle 16.00 di sabato rintracciato finalmente l‘Assessore Podestà( fuori sede) che confermava la necessità della chiusura per la serata. Alle 18.20 la Vice Dirigente ( di passaggio) intimoriva il responsabile della Reception, affermando che la chiusura poteva definirsi “interruzione di pubblico servizio”! Siamo al ridicolo!

Considerazioni: Credo sia il caso di stabilire ufficialmente la catena di competenze e cioè, se la decisione di un Assessore sia più impegnativa di quella di un Dirigente o Vice che lasciavano libertà di scelta ai visitatori, dimenticando come le condizioni climatiche interne danneggino i reperti. Ricordo i dati ottimali : 25° ed umidità relativa non superiore al 50% . A mio avviso dovrebbe bastare l’opinione del Conservatore di turno ( in quel momento il sottoscritto) che resta e deve restare il solo Responsabile della sicurezza di cose e persone nella giornata. Spero in decisioni più opportune per i prossimi giorni, permanendo il guasto al sistema di condizionamento”.

Flavio Serafini

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