A seguito della decadenza della concessione dell’area in cui sono ubicate le gru sul porto di Oneglia, la Compagnia Portuale Maresca ha indetto una conferenza al fine di illustrare un progetto che potrebbe essere utile alla città, in merito alla valorizzazione delle gru.
Presenti il presidente della Maresca Valerio Romano e i membri del Cda Impresa Portuale Zecchini Giovanni, Luigi Molinari.
“Sono decadute le concessioni dell’area delle gru – afferma Valerio Romano, presidente della compagnia portuale Maresca – nel corso degli anni le gru sono state date in appalto alla compagnia Maresca in quanto l’unico ente che gestiva le operazioni commerciali di sbarco e imbarco. Di queste gru, molte sono state smantellate, in particolare quelle in Calata Cuneo.
Ad oggi le gru da 3 tonnellate non sono più valide sul mercato, in quanto le merci troppo pesanti. Le uniche valide sono quelle da 25-30 tonnellate.
Dopo la crisi dell’Agnesi nel 2013, è stato sospeso il pagamento delle concessioni, che sono quindi decadute. Sono scadute nel 2015, ma il Comune lo ha comunicato solo nel 2017.
Noi abbiamo proposto di farci carico della concessione dei binari che scorrono lungo la banchina e di far diventare le gru arredo urbano, come simbolo storico della compagnia portuale. Abbiamo contattato Comune, Comitato San Giovanni, Switch e Capitaneria di Porto. Abbiamo fatto l’esempio dei porti storici del mondo, come Londra, Genova, Marsiglia. Le gru sarebbero mantenute come arredo urbano e archeologia industriale.
Le navi possono attraccare, perché smantellare le gru? I contatti sono andati bene. Sia il sindaco che il vicesindaco sono d’accordo di farsi carico delle gru, e anche Switch. Anche la città sembra abbia piacere che le gru rimangano in piedi.
Abbiamo deciso di organizzare iniziative attraverso le quali coinvolgere la cittadinanza per vedere cosa ne pensano i cittadini. Un esempio? Rassegne di film storici, dove ci sono le gru che lavorano, mostre di foto e molto altro.
Per noi le gru sono una ricchezza per la città, un bene comune.
Ci saranno delle difficoltà perché la città di Imperia ha chiesto che le spese delle concessioni non gravino sul bilancio. Abbiamo spiegato che mentre per noi le concessioni dell’area dove insistono i binari delle gru sono molto esose, mentre se passeranno al Comune, diventando arredo urbano, avranno un costo molto minore. Si passarà da 6 mila euro a 600 euro.
La nostra proposta è quella di un’illuminazione colorata di tutte e tre le gru”.