Ricomincia il processo “la Svolta” con una dichiarazione spontanea di Vincenzo Marcianò, classe ’77, in merito alla figura di Paraschiva Federico: “Io e Paraschiva Federico siamo cresciuti insieme da bambini e ci siamo frequentati fino all’età di 17/18 anni. Abitava a 80 metri da casa mia e negli ultimi anni avevamo un rapporto di amicizia legato alla nostra gioventù“.
“Quando lo chiamavo per andare a casa mia – ribadisce Vincenzo Marcianò – è perchè io ero fuori, questo è il ragazzo più buono del mondo, questo qua è il ragazzo più bravo che si vede sulla faccia della terra, io ho solo il rapporto che abitava a 80 metri da casa. Paraschiva è ancora più amico dei miei genitori, perchè sua madre e mia madre andavano a scuola insieme”