Gian Carlo Dolla, dell’Imperia Yacht, scrive al sindaco Carlo Capacci, in merito alla vicenda del magazzino all’interno del Porto Turistico, sequestrato da Guarda Costiera e Polizia Municipale e contente rifiuti non autorizzati. A seguito del ritrovamento è stato indagato, in qualità di legale rappresentante, il presidente del consiglio di amministrazione della Go Imperia, Roberto Balbo.
“In merito al sequestro del deposito all’interno del porto turistico – scrive Dolla al sindaco Capacci – non serve che Lei svolga una inchiesta interna. Infatti era di dominio pubblico (il classico segreto di pulcinella di cui nessuno ne doveva essere a conoscenza ma tutti sapevano) e nel quale in molti conferivano i vari rifiuti. Anche io, come lei, ho la massima stima del Dot.Balbo, persona che ho conosciuto e col quale ho dialogato in diverse occasioni.
Purtroppo per lui, è presidente di una società che in questi anni di mal gestione del porto non si è saputa dotare di un’isola ecologica, peraltro in dotazione a tutti i porti correttamente gestiti. La legge non ammette ignoranze, sindaco Capacci.
Le dico questo Sig. sindaco perchè questa ‘ignoranza’ l’ho pagata sulla mia pelle quando ero AD del’IYS. In quanto alla sua affermazione che i rifiuti stoccati all’interno del deposito erano in attesa di smaltimento, mi conferma che Lei abbia qualche lacuna relativa ai tempi e allo smaltimento dei rifiuti.
Per quanto riguarda la gestione ‘pressapochista’ contestatagli da una forza politica, pur non entrando nel merito della questione, ma vivendo quotidianamente la vita del porto, vorrei Sig. Sindaco che lei gentilmente mi elencasse tutti i lavori e tutte le migliorie che la “Go Imperia srl” ha apportato al porto avuto in eredità dai creatori del disastro da Lei evidenziato .
Forse sig. sindaco si dimentica che tutti i soggetti di questo disastro sono stati tutti assolti in ogni grado di giudizio. Per quanto riguarda i possessori di posti barca, se non vado errato, ci sono molte cause aperte nei confronti della Go Imperia srl.
Per quanto riguarda le prossime elezioni senza ombra di dubbio i cittadini di Imperia sapranno valutare e scegliere.
Altrimenti mi verrebbe da pensare che in assenza di speranze i cittadini di Imperia scelgano con male minore un suicidio di massa. Dimenticavo: le posso garantire che non è assolutamente vero quello che Lei asserisce, ovvero che tutti i titolari di attività che detengono materiali da smaltire sarebbero a rischio di indagine. Basta attenersi alle normi vigenti, munirsi di idonei contenitori e appoggiarsi a una ditta che si occupi di tutta la filiera del rifiuto: dal controllo, allo stoccaggio per finire con lo smaltimento”.