Uno sfiato del collegamento in funzione e un odore insopportabile hanno portato ieri sera il sindaco Carlo Capacci a recarsi sull’incompiuta a Oneglia per rendersi conto di persona cosa stesse accadendo. La stupore del primo cittadino è stato grande quando ha potuto constatare con i propri occhi che il sistema di pompaggio era in funzione e che, probabilmente, del liquame era in viaggio verso il depuratore imperiese. Sono così intervenuti gli agenti della polizia municipale che questa mattina, insieme ad alcuni tecnici del comune e dell’Amat, hanno effettuato dei controlli al depuratore situato sul lungomare.
Da una prima verifica risulta che negli ultimi giorni, sembra dal 6 agosto, vi sia stato un afflusso anomalo di liquami, si è passato da una media di 12 mila metri cubi giornalieri a 17-18 mila, circa 6 mila metri cubi in più. Un dato inquietante sul quale l’amministrazione Capacci è decisa a far luce anche perché l’eventuale pompaggio di liquami provieniti dal Dianese non sarebbe stato autorizzato. Infatti, il comune di Imperia non ha ancora stipulato una vera convenzione con i comuni del Dianese e la stessa entrata, almeno dal punto di vista legale, nella società consortile Rivieracqua non avrebbe avuto ancora luogo.
Da parte di Rivieracqua arrivano le prime smentite così come dal Comune di Diano Marina ma allora non si capisce cosa sia successo. Un problema tecnico? una dimenticanza da parte di qualcuno o un atto deliberato quello di pompare i liquami fognari nei tubi del collettamento?
Nei mesi scorsi, il primo cittadino aveva diffidato la società presieduta da Massimo Donzella e il comune di Diano Marina a non effettuare nessun test prima di aver avuto il nulla osta del Comune capoluogo. Alcune prove tecniche, post collaudo, sono previste per la fine del mese, dopo il 21 agosto, ma anche queste sono soggette ad ulteriori via libera.
“Confermo quello che ha detto il sindaco Urso, – ha commentato Capacci a ImperiaPost – sono dei “dilettanti allo sbaraglio”. Mi riferisco alla dirigenza di Rivieracqua che in 5 ore non sono riusciti a dirmi che cosa sia successo. Non è ammissibile che dei professionisti non sappiano perché la fogna Dianese arrivi a Imperia, devono andare a casa.
“A quanto mi risulta – ha commentato il vice sindaco Dianese Cristiano Za Garibaldi – Diano marina non sta pompando nulla nel depuratore di Imperia. Potrebbe essersi verificato un problema tecnico, forse una valvola malfunzionante, non saprei proprio.
Senza fare nessuna polemica – prosegue Za Garibaldi – io non mi preoccuperei se valvola non ha chiuso bene ma piuttosto darei permessi per far si che un’opera finanziata dall’Europa e deliberata dal comune di Imperia dalla Provincia e dalla Regione, vada a regime. La crociata personale del sindaco Capacci contro Rivieracqua non va da nessuna parte, rischia di farsi del male dal punto di vista politico. Quello di Imperia è un depuratore che non stava in piedi da solo e che ha avuto bisogno di far affluire gli scarichi del Dianese dell’andorese”.
La cronista di ImperiaPost commenta la situazione
Sfiato
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