La situazione della siccità ad Imperia e in alcune zone del dianese ha raggiunto proporzioni di grave entità. Più volte le varie amministrazioni si sono rivolte alla cittadinanza chiedendo di fare un uso parsimonioso delle risorse idriche, collaborando per un utilizzo responsabile delle stesse.
In particolare, il sindaco Capacci, l’8 agosto scorso, aveva affermato che, nel caso in cui non si fossero verificati fenomeni piovosi entro 10 giorni, sarebbe stato necessario procedere ad emettere una ordinanza sindacale per limitare l’uso dell’acqua potabile a fasce orarie, con la conseguente limitazione dell’autonomia a pieno regime.
Per fare il punto della situazione, ImperiaPost ha contattato alcuni sindaci della zona, i quali hanno ribadito lo stato di emergenza e hanno ancora una volta invitato all’uso responsabile della risorsa idrica, limitata ad esigenze connesse al consumo umano, alimentare e per l’igiene personale.
CARLO CAPACCI, SINDACO IMPERIA
“Grazie alle precipitazioni dei giorni scorsi nell’entroterra, il livello della falda è ora a -10,5 metri, in precedenza era -11. A meno 12 scatterebbe l’ordinanza.
L’ordinanza che limita l’uso irriguo di notte è pronta. Il primo step riguarda i giardini e i parchi. Fino a domenica non sarà necessaria in base ai calcoli. I prossimi giorni diversi turisti andranno via e si ritiene che calerà il consumo idrico. È pronta, ma spero che non serva.
Il comune di Imperia è in una situazione migliore rispetto ad altri, siamo allacciati al Roja, un acquedotto più performante e abbiamo grandi vasche. Nel dianese non riescono a rimpinguare le vasche che già è da utilizzare e hanno problemi più seri, soprattutto nelle frazioni a livello più alto sul mare”.
GIAN PAOLO GIORDANO, SINDACO CERVO
“Abbiamo emesso un’ordinanza dove si delimita l’uso irriguo dell’acqua a circa 4 ore al giorno già a fine luglio. Se la situazione perdura, dovremo vietare l’uso irriguo. Per ora l’uso personale non ha subito cambiamenti, anche se invitiamo a non sprecarne.
Le vasche sono piene e speriamo che l’emergenza si plachi presto”.
CORRADO ELENA, SINDACO VILLA FARALDI
“Villa Faraldi è stata tra le prime a invitare i cittadini, con un’ordinanza del 23 giugno, a usare l’acqua con raziocinio. La situazione si può dividere su 2 aspetti. Tovo Faraldi e Villa Faraldi sono legate al Roja, quindi hanno subito grossi disagi con la rottura dell’acquedotto della settimana scorsa.
Le altre due frazioni, Riva e Deglio, sono autonome, ma da ultime verifiche il livello risulta basso.
Nonostante l‘ordinanza è difficile far capire che l’acqua è un bene prezioso e non va sprecato. Lancio un ulteriore appello ai cittadini, chiedendo di evitare utilizzi fuori dall’uso strettamente necessario.
Credo che a settembre finirà l’autonomia e abbiamo bisogno di risposte. Come si affronterà la siccità? Rivieracqua deve affrontare il tema ora, non aspettare l’emergenza totale. Ci saranno autobotti? Chi le riempirà? Nelle zone in cui è mancata l’acqua ci sono già le autobotti e le abbiamo lasciate in caso di necessità.
Probabilmente, se non cambia la situazione meteorologica, dovremo fare un’ulteriore ordinanza per chiudere l’acqua a intermittenza. Per ora stiamo monitorando giorno per giorno”.
GIACOMO CHIAPPORI, SINDACO DI DIANO MARINA
“Abbiamo cali di pressione, soprattutto nelle ore di punta, ma non c’è ancora una vera e propria emergenza, fortunatamente. Siamo legati al Roja e finché tiene teniamo anche noi. Consigliamo di non sprecare l’acqua. Bisogna trovare fonti alternative, per non dover sempre vivere nell’incubo”.