23 Dicembre 2024 06:56

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DIANO MARINA. RIFIUTI. DOPO LA BOCCIATURA DELLA CONVENZIONE DEL CONSORZIO, IN CONSIGLIO APPRODA L’ACQUIZIONE DELLE QUOTE “ATA”. CHIAPPORI:”PER GARANTIRE IL SERVIZIO…”

In breve: È questo uno dei punti che sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Diano Marina, in programma per giovedì 24 agosto e venerdì 25.

QUDIAN

Acquisizione delle quote della società ATA. È questo uno dei punti che sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Diano Marina, in programma per giovedì 24 e venerdì 25 agosto.

Durante l’ultima seduta del 7 agosto, il consiglio ha bocciato la pratica relativa all’approvazione “dello schema d’atto convenzionale per la “Gestione associata del ciclo integrato dei rifiuti del bacino di affidamento del Golfo Dianese e Andorese”. L’amministrazione Chiappori ha deciso di votare contro lo schema, così come la minoranza consiliare, realizzato dal comune capofila Andora.

La convenzione avrebbe posto il comune di Diano Marina e gli altri 10 presenti nell’ambito (San Bartolomeo al Mare, Diano Castello, Diano Arentino, Villa Faraldi, Diano San Pietro, Cervo, Cesio, Chiusanico, Stellanello e Testico) in una posizione di sudditanza nei confronti di Andora che avrebbe avuto sempre e comunque l’ultima parola sulle decisioni assunte dalla conferenza dei sindaci.

L’idea, ora, è quindi quella di proseguire fino al 2020 con proroghe ad ATA (società pubblica del comune di Savona e di Vado Ligure che sta attualmente gestendo il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti) in attesa di subentrare nella società con l’acquisto delle quote sganciandosi dall’ambito territoriale.

“Chiederemo la votazione della pratica per l’acquisizione della partecipazione azionaria della Società ATA, detenuta dal Comune di Vado Ligure – afferma il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiapporiè una conseguenza di accordi che avevamo già preso con la società. È un modo per garantire il servizio. Acquisteremo quote per 4.500 euro. Se a dicembre non ci sarà nulla di pronto, andremo avanti fino al 2020 con proroghe, perché la legge ce la permette. In ogni caso, nulla ci vieterà di tornare indietro”.

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