Il Consiglio Comunale ha approvato una variazione di bilancio pari a 1,751.1380 mila euro, tramite l’accantonamento di un apposito fondo di riserva, a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 marzo 2017 in materia di “Trasferimento ai Comuni del servizio dei locali e dei mobili degli Uffici giudiziari”. La cifra messa al bilancio riguarda le spese sostenute dal Comune di Imperia dal 2011 al 2014 per garantire il regolare funzionamento del Tribunale, nonché il trasferimento da Sanremo a Imperia. Spese che il Comune, prima del Decreto, contava di vedersi rimborsate dal Governo.
Nel corso del dibattito non sono mancate le polemiche, in particolare per quel che concerne la possibilità di non approvare la variazione di bilancio e di intentare causa allo Stato per vedersi riconoscere le spese sostenute per la gestione del Tribunale.
Lo Stato intende riconoscere al Comune solo la cifra di 690.582 euro, che verrà erogata in 30 anni con rate da 23.019 euro.
Lo stesso Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato di essere tentato dal voto contrario, definendo il decreto “privo di senso”.
L’assessore al Bilancio Fabrizio Risso ha spiegato che l’approvazione della variazione di bilancio risulta necessaria per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
CARLO CAPACCI
“L’amministrazione sta valutando se sia possibile o meno presentare ricorso contro questa normativa assolutamente priva di senso, in quanto va a togliere soldi ai Comuni che poi non possono impegnare fondi per i cittadini. Noi non avremo nessuna difficoltà a dimostrare le spese sostenute per il Tribunale. spese per le utenze e per il trasferimento del Tribunale da Sanremo a Imperia, per altro richiesta pervenuta proprio dal Ministero. Noi, se il Ministero non si ravvederà, faremo di tutto per ricorrere contro questa norma. Voterei volentieri contro questa pratica, ma voterò a favore perché qui dobbiamo fare gli interessi del Comune”.
ROBERTO SALUZZO (Imperia di Tutti Imperia per Tutti)
“Ho sentito tante valutazioni non corrette. Questa variazione di bilancio non significa accettare la perdita del credito che il Comune vanta nei confronti dello Stato. Questa variazione significa piuttosto tutelarsi nel caso in cui il Decreto del Presidente diventasse legge”.