23 Novembre 2024 08:01

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23 Novembre 2024 08:01

IMPERIA. RIVIERACQUA, DOPO GLI ARRESTI È GUERRA PER L’EREDITÀ DI SALDO. CHIAPPORI:”NO A NOMINE, SI FACCIA UN CONCORSO PULITO”/ IL CASO

In breve: A meno di 24 ore dall'autosospensione del direttore generale di Rivieracqua Gabriele Saldo, arrestato nell'ambito dell'inchiesta suo concorsi truccati, è già scontro sul nome del suo successore.

saldo rivieracqua

A meno di 24 ore dall’autosospensione del direttore generale di Rivieracqua Gabriele Saldo, arrestato nell’ambito dell’inchiesta suo concorsi truccati, è già scontro sul nome del suo successore. “Lo dico forte e chiaro, il prossimo direttore dovrà essere scelto attraverso un concorso pulito e trasparente”. È questo il “diktat” del sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, uno degli azionisti più importanti della società pubblica che gestisce il servizio idrico in provincia.

“Sono amareggiato – ha detto Chiappori a ImperiaPost – per quello che sta succedendo, non so cosa abbia fatto Saldo e non voglio commentare la vicenda ma Rivieracqua l’abbiamo tenuta a galla noi, il golfo dianese. Siamo stati i primi a crederci e abbiamo passato i servizi e la bollettazione direttamente a loro. Stiamo parlando di circa 2 milioni di euro di bollette che hanno permesso alla società di stare in piedi.

Di 67 comuni, a parte quelli esentati, solo una trentina di comuni sono confluiti all’interno della società anche se sarebbero dovuti esserci tutti. Come mai nessuno è stato commissariato? Il nuovo direttore va scelto attraverso un concorso, non esiste che prendono uno che decide il consiglio di amministrazione. Si può nominare un sostituto per il tempo necessario, non più di due mesi, per fare il concorso. Non mi piace questo “bailamme”di nomi,  Sono un azionista e non voglio che venga nominato nessuno”.

Tra i nomi circolati in queste ore c’è quello di Angela Ferrari, dirigente in distacco di Amaie (che avrebbe il favore del presidente del Cda Massimo Donzella) ma anche quello di Sonia Balestra, vice presidente di Rivieracqua sostenuta dal coordinamento imperiese per l’acqua pubblica.

Tra gli oppositori della scelta di nominare il nuovo direttore senza un concorso anche i sindacati che il prossimo 6 settembre hanno in programma un incontro con Amat per tutelare i dipendenti della società del comune di Imperia nell’ambito del subentro della stessa all’interno di Rivieracqua. Lo stesso presidente di Amat, avrebbe già annunciato guerra contro la nomina diretta del nuovo direttore sostenendo che un concorso pubblico per la selezione dello stesso sia la scelta migliore.

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