Diano Marina – L’intervento dell’assessore allo sport della città degli aranci, l’altra sera in consiglio comunale, con ogni probabilità, sarà analizzato con molta attenzione dalla Procura della Repubblica di Imperia. I fatti erano già noti ma non si era mai entrati così nello specifico. Parliamo della “sub-concessione” di parte della struttura sportiva, i campi da tennis e le strutture adiacenti, di proprietà del comune data in concessione nel 2007 dall’amministrazione Basso su proposta dell’allora assessore allo sport Roberto Manduca al Tennis club & bridge di Antonio La Palomenta.
La concessione com’è noto è scaduta da qualche anno, precisamente il 31.5.2011, ma da allora La Palomenta vi è rimasto al suo interno senza averne titolo secondo quando riferito dall’assessore Bregolin. Cosa più assurda è che dopo un anno e mezzo, con la concessione scaduta, La Palomenta decide di sub-concedere, attraverso una scrittura privata registrata, la struttura al consigliere comunale Roberto Manduca, titolare del bar Roma per 6 anni, fino al 20.12.2018, non avendone il titolo. Come se non bastasse la convenzione originaria, all’art. 4, vietava la sub concessione della struttura e dei servizi anche in parte se non autorizzata dal comune, cosa che non sarebbe mai accaduta. Manduca, essendo consigliere comunale, non avrebbe comunque potuto gestire direttamente un bene dell’Ente ma ciò è accaduto.
Ecco le dichiarazioni dell’assessore Bregolin.
“Nel novembre del 2007 l’assessore Roberto Manduca proponeva una convenzione tra la società sportiva Tennis club & Bridge per la manutenzione ordinaria e la gestione e della struttura sportiva sita in località Prato fiorito. Questa convenzione che il Comune stipulava con l’associazione con divieti e con la disposizione, all’art. 3, di una durata temporale dal 2007 al 31.5.2011. Dunque, chiunque sia all’interno della struttura oggi, non ha più titolo per starci. Inoltre l’art. 4 della suddetta convenzione recita: “in alcun caso il tennis club & bridge potrà farsi sostituire nell’espletamento dei servizi indicati nella presente convenzione da terzi se non per attività circoscritte previa autorizzazione del Comune ferma la responsabilità dell’affidatario, quindi nessun rapporto intercorra tra il Comune e terzi. La violazione della presente potrà comportare, a insindacabili giudizio del Comune, all’immediata risoluzione della convenzione.
Vi voglio ricordare – prosegue Bregolin – le date: dal 2007 al 31.5.2011. Nel 2012 al 20 del mese di dicembre il Tennis Club & Brigde e il Bar Roma di Manduca Roberto (oggi consigliere comunale di minoranza, ndr) conviene e stipula quanto segue con una premessa che mi lascia ancora più allibito: “Premesso che il tennis club & Bridge di Diano Marina ha una concessione valida con il Comune di Diano Marina”. Falso.
E poi nella stessa: “il Bar Roma di Manduca Roberto si impegna a sostenere il servizio di pulizia e manutenzione degli spogliatoi e di tutti gli spazi riservati ai soci, dei campi da tennis, della luce, del porticato, dell’area pertinenziale esterna mentre qualsiasi manutenzione straordinaria è da considerarsi completamente a carico del tennis club, il servizio di segreteria, il corrispettivo della prestazione appaltante concerne l’uso dei locali, il 100% dell’incasso sui proventi derivanti dall’uso dei campi da tennis, il 60% derivante dal tesseramento dei soci..” e poi c’è scritto: la durata del presente contratto è fissata in sei anni a decorrere dal 20.12.2012 al 20.12.2018, io non so che dire”.