Nella notte appena trascorsa, la squadra volante della Questura di Imperia, ha tratto in arresto K.S., classe’81, cittadino albanese.
Durante i controlli effettuati dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, dedicati anche alle verifiche presso alberghi e strutture ricettive del ponente ligure, gli Agenti hanno approfondito la posizione di un cittadino albanese, formalmente un “turista” ospite di un noto albergo di Porto Maurizio, il quale, invitato a fornire le proprie generalita’ e un documento che ne confermasse l’identita’, ha iniziato a fornire risposte evasive e, in alcuni casi, palesemente contraddittorie.
L’uomo, gia’ noto alle forze dell’ordine, e’ stato pertanto condotto in Questura dove, attraverso la banca dati dell’ufficio immigrazione, e’ stato possibile accertarne lo stato di irregolarita’ sul territorio nazionale.
Non solo: lo scorso marzo, proprio l’ufficio immigraziojne della Questura, aveva dato esecuzione, coattivamente, ad un provvedimento di espulsione dell’uomo, allontanato dal territorio nazionale in ragione dei numerosi e gravi precedenti penali, nonche’ sprovvisto di un valido titolo per soggiornare in Italia.
Pertanto, per i pregressi gia’ acclarati ed in violazione del divieto di reingresso accertato dagli Agenti della squadra volante, l’uomo e’ stato dichiarato in arresto e condotto, questa mattina, innanzi al Tribunale di Imperia, dove e’ stato convalidata la misura restrittiva con l’obbligo di firma presso la Questura. Al vaglio dell’ufficio immigrazione la posizione dell’arrestato.
Il provvedimento conferma l’elevata attenzione che, ad Imperia, la Polizia di Stato pone al monitoraggio di luoghi e strutture pubbliche dove possono trovare accoglienza cittadini irregolari o, come nel caso di questa notte, destinatari di un divieto di reingresso stabilito dalle autorita’ di p.s.