E’ stato rimesso in libertà dal giudice Laura Russo il 25enne marocchino arrestato ieri, domenica 3 settembre, a Pieve di Teco, dai Carabinieri.
I militari, nel corso di una perquisizione successiva a un servizio mirato di controllo, avevano trovato in un’abitazione nella disponibilità del giovane 30 grammi di eroina, nascosti all’interno di un armadietto a muro. Nel corso del processo per direttissima, tenutosi questa mattina in Tribunale a Imperia, il giudice non ha convalidato l’arresto (il Pm aveva invece chiesto la convalida, ndr), rimettendo in libertà il giovane in attesa del processo.
Il motivo? L’abitazione all’interno della quale i Carabinieri hanno trovato i 30 grammi di eroina, è effettivamente nella disponibilità del 25enne (ha le chiavi), ma il contratto è intestato al fratello, che ha lasciato Pieve di Teco da oltre tre mesi. In definitiva, secondo il giudice, non ci sarebbero prove tangibili atte a dimostrare che la droga sia effettivamente di proprietà del 25enne che, infatti ha negato ogni addebito.