23 Dicembre 2024 02:11

23 Dicembre 2024 02:11

IMPERIA. EDILIZIA. RILASCIO AUTORIZZAZIONI SISMICHE, L’ORDINE DEGLI INGEGNERI ALL’ATTACCO:”TROPPI RITARDI, IMMOBILISMO DELLA PROVINCIA NON PIU’ AMMISSIBILE, SIAMO PRONTI A…/IL CASO”

In breve: L’intera filiera edilizia, già in profonda crisi, è totalmente immobilizzata, con conseguente elevatissima perdita di posti di lavoro, ma anche gravi ripercussioni sulla sicurezza del territorio

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L’ufficio Provinciale Antisismica e Cemento Armato, come noto anche ai non addetti ai lavori, da anni ha ingiustificabili enormi ritardi nel rilascio delle autorizzazioni sismiche. Questa situazione di stallo e immobilismo più volte segnalata dai diversi Ordini Professionali sta pesantemente danneggiando la Provincia di Imperia influendo negativamente su tutto l’indotto edilizio.

L’intera filiera edilizia, già in profonda crisi, è totalmente immobilizzata, con conseguente elevatissima perdita di posti di lavoro, ma anche gravi ripercussioni sulla sicurezza del territorio.

Il 6 settembre, il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri, unitamente al Collegio dei Geometri, ha inviato una lettera alla Provincia e alla Regione, con l’intento di proporre delle fattive soluzioni e snellire l’iter burocratico. Dalla lettera emerge una chiara descrizione del preoccupante stallo a livello provinciale generato da questi ritardi (unico caso a livello nazionale), superiori anche ai dodici mesi e destinati ad aumentare,

“A fronte dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni, da un lato i Comuni si trovano costretti a procedere comunque con provvedimenti d’urgenza, dall’altro i privati rinunciano ad eseguire gli interventi di messa in sicurezza dei fabbricati, seppur agevolati fiscalmente attraverso il sisma bonus o, peggio ancora, potrebbero eseguire i lavori senza le necessarie autorizzazioni e senza ricorrere ad un tecnico che li segua.” Afferma il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Imperia, ing. Enrico Ingenito, sottolineando i potenziali rischi per un territorio già fragile come il nostro.

L’Ordine degli Ingegneri, da tempo ha cercato di lavorare in modo propositivo e costruttivo con la pubblica amministrazione, arrivando addirittura a mettere a disposizione della Provincia, a titolo gratuito e per circa due anni, diversi liberi professionisti per la formazione di commissioni sismiche, stante la dichiarata carenza di personale tecnico qualificato nell’Ufficio cemento armato. Nonostante l’impegno e il clima di totale collaborazione nel corso degli anni la situazione non è variata.

Ancora quest’anno l’Ordine degli Ingegneri aveva rinnovato la sua disponibilità a collaborare nuovamente, ma chiedendo di lavorare in prospettiva di una revisione del procedimento autorizzativo e provando a costruire insieme una soluzione concreta e definitiva: ad oggi ogni proposta è stata puntualmente rifiutata.

La gestione delle pratiche presenta delle lacune sia nella gestione amministrativa, sia nella gestione tecnica, senza procedure univoche e senza nessun tipo di confronto con il professionista che presenta la pratica, questo determina lungaggini ben oltre i limiti previsti dalla normativa.

Queste lacune e l’atteggiamento di immobilismo della Provincia non sono più ammissibili per l’Ordine degli Ingegneri, che unitamente alla lettera ha presentato alla Regione un insieme di documenti condivisi con il Collegio dei Geometri, con l’obiettivo di fornire degli strumenti utili a risolvere il problema dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni sismiche, con modulistiche e procedure studiate anche approfondendo le “best pratice” adottate da altre regioni.

Gli Ordini professionali hanno inoltre programmato un incontro con uno studio legale di Genova, il quale illustrerà agli iscritti le procedure per esigere il rispetto dei termini per il rilascio delle autorizzazioni sismiche, i quali non devono superare i 60 giorni dalla data di presentazione della pratica.

C’è da chiedersi ora se questo ennesimo tentativo di collaborazione degli Ordini professionali, finalizzato alla “spinta” nei confronti della “macchina della pubblica amministrazione”, verrà finalmente ascoltato e utilizzato, ricordando che la riattivazione del settore edilizio è un prioritario interesse per la sicurezza e l’economia di tutti i cittadini.

C.S.

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