Continua il braccio di ferro tra il Comune di Imperia e la ditta pugliese Tradeco, responsabile dello smaltimento dei rifiuti a Imperia e provincia, i cui dipendenti non ricevono lo stipendio dal mese di Gennaio.
Una situazione insostenibile, che provoca disservizi nella raccolta dei rifiuti, difficoltà a mantenere attivi i mezzi perché la Tradeco non paga i fornitori, con la conseguente mancanza di carburante per cui gli operatori non possono andare a lavorare e, cosa ancora più grave, è che, quei pochi autisti dei mezzi che si spostano nel comprensorio per la raccolta dei rifiuti, sono a rischio multa e decurtazione di alcuni punti sulla patente non avendo con se la fotocopia dell’ultima busta paga.
Non è più tollerabile una situazione di questo genere, che vede responsabili sia il Sindaco di Imperia Capacci e l’Assessore Nicola Podestà, che dovevano sollecitare la Tradeco, anticipando l’ingiunzione di pagamento, sia la società pugliese che fino ad ora non ha fornito ne i dati dei lavoratori al Comune e nemmeno il Durc.
Una burocrazia da “terzo mondo” che penalizza la città di Imperia, e il suo circondario, per il disservizio nella raccolta dei rifiuti, abbandonati lungo i marciapiedi e ai margini delle strade, e i lavoratori del settore che giustamente minacciano di bloccare la corsa ciclistica Milano-Sanremo.
Sappiano gli operatori che il movimento politico Alternativa Tricolore è dalla loro parte, ed esprime loro tutta la propria solidarietà, invitandoli con ogni mezzo a continuare la loro lotta in difesa della propria dignità di lavoratori e di uomini.
Alternativa Tricolore
Coordinamento Regione Liguria