23 Novembre 2024 08:20

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23 Novembre 2024 08:20

IMPERIA. INFILTRAZIONI D’ACQUA AL MUSEO NAVALE. DOPO LA LETTERA DI SERAFINI, ARRIVA LA REPLICA DI CHIARLONE:”AFFERMAZIONI CHE NON CORRISPONDONO ALLA REALTÀ”

In breve: Pochi giorni fa, il direttore del Museo Navale Flavio Serafini, ha inviato alla redazione di ImperiaPost una lettera in cui lamentava la situazione critica in cui versava la struttura a seguito delle forti piogge dello scorso weekend

ACM

Pochi giorni fa, il direttore del Museo Navale Flavio Serafini, ha inviato alla redazione di ImperiaPost una lettera in cui lamentava la situazione critica in cui versava la struttura a seguito delle forti piogge dello scorso weekend, in particolare riguardo alle inflitrazioni d’acqua.

In risposta alle dichiarazioni di Serafini, è giunta una lettera dell’avvocato Pietro Lavezzari, per chiarire la posizione del sig. Chiarlone, citato da Serafini, chiamato dall’Ufficio Tecnico del Comune di Imperia per risolvere le problematiche legate alle infiltrazioni.

“L’articolo riporta una nota stampa del Direttore del Museo, il Comandante Flavio Serafini che lamenta che a seguito delle piogge di sabato si sono verificate infiltrazioni nel Museo.

 

Egli afferma testualmente sulla causa delle infiltrazioni:“A mio parere, tutto dipende dalla grondaia del terrazzino esterno del 2° piano che doveva essere controllata dal sig. Chiarlone che aveva fatto un ottimo lavoro con la copertura del tetto dell’ascensore che invece non ha registrato perdite.”

Dalla lettura di tale affermazione si ricava che la causa di tutti i problemi di infiltrazione sarebbe una omissione del mio assistito.
Il sig. Ilario Chiarlone, mio tramite, fa presente che tale affermazione non corrisponde alla realtà dei fatti.

Il sig. Chiarlone alla fine del 2016 è stato chiamato dall’ Ufficio Tecnico del Comune di Imperia per risolvere le problematiche legate alle infiltrazioni provenienti dal tetto piano del vano ascensore.

Sino ad allora mai il sig. Chiarlone era intervenuto sul detto tetto; il suo intervento ha avuto ad oggetto unicamente il tetto piano del vano ascensore.

Il lavoro è stato terminato nei primi giorni del 2017 e da allora l’ area non ha più presentato problemi, come riconosciuto anche dal Com. Serafini.

Il sig. Chiarlone ha riscontrato, durante l’esecuzione dei lavori, unitamente ai tecnici coinvolti nella realizzazione dell’opera, l’esistenza di altre zone critiche nell’edificio.

Ha quindi presentato al Comune un preventivo, ed è in corso la ricerca dei fondi per consentirne l’appalto. La copertura delle aree da cui provengono attualmente le infiltrazioni è stata realizzata da altra ditta tempo fa.

Nessuna responsabilità ha il sig. Chiarlone per le infiltrazioni lamentate dal Direttore del Museo”.

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