È iniziato l’anno scolastico 2017/2018. Per gli studenti il primo giorno di scuola rappresenta sempre un momento di grande emozione, specialmente quando si comincia un percorso in una scuola nuova.
Questa mattina, presso l’aula magna del Liceo Scientifico Vieusseux, si è svolta la presentazione delle classi prime, con la partecipazione dei genitori e di tutti i professori che accompagneranno i ragazzi per i prossimi 5 anni. Presenti il preside Paolo Auricchia, il prefetto Silvana Tizzano, il sindaco Carlo Capacci, l’assessore Enrica Chiarini, il tenente Rossi e il colonnello Burri dei Carabinieri.
Presenti anche ex alunni e studenti degli ultimi anni che hanno accolto i nuovi studenti, consegnando loro un attestato di benvenuto.
SILVANA TIZZANO, PREFETTO
“La scuola è essenziale per la crescita di ognuno di noi. Questa occasione è l’ideale per dare il benvenuto ai ragazzi e ai loro genitori e per augurare un buon lavoro a tutti, insegnanti e personale scolastico compresi. È importante che il patto di collaborazione tra famiglia e scuola sia saldo. Colgo l’occasione per ricordare la dottoressa Rambaldi, scomparsa recentemente, dato che è sempre stata un elemento fondamentale per la scuola. L’istruzione è un interesse pubblico e una responsabilità pubblica”.
CARLO CAPACCI, SINDACO DI IMPERIA
“Un giorno sarete voi quelli che avranno in mano la città. Quindi studiate molto e impegnatevi, ma divertitevi anche. Solo con tanto impegno si arriverà lontano. Buon anno a tutti”.
PRESIDE AURICCHIA
“I nuovi iscritti sono 130 circa. Sei classi. L’occasione di dar loro benvenuto è sempre piacevole, il primo giorno di scuola rimane nel cuore di ognuno di noi.
Auguro il meglio a tutti. È da sottolineare questa grande partecipazione delle autorità e dei genitori, che è molto significativa.
La scuola dovrebbe essere un centro di aggregazione al quale partecipino tutte le componenti della società, non è un posto dove si affidano i ragazzi per una parte limitata della loro giornata. Dovrebbero essere accompagnati nella crescita e questo è ciò che interessa a tutti.
Non si deve pensare che la scuola abbia tutti i meriti e tutte le colpe nella formazione dei ragazzi. Al giorno d’oggi i giovani sono sottoposti a una moltitudine di stimoli, quindi anche la famiglia é importante nel dare il buon esempio. Bisogna ricordare che, anche se ci saranno giorni di difficoltà, tutti abbiamo un obiettivo comune, ed è il bene dei ragazzi”.
CANZONI
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