Verranno chiuse circa 120 filiali e tagliati circa 1000 dipendenti. È questo ciò che prevede il piano industriale della Banca Carige 2017-2020, finalizzato alla riduzione del 23% dei costi operativi, per far fronte alla crisi.
I tagli, comunicati dall’a.d. Paolo Fiorentino, sono aumentati di oltre il 100% rispetto al piano di febbraio di Guido Bastianini, al fine di ritornare all’utile nel 2018. Entro il 2020 l’organico da 4.742 dipendenti dovrebbe scendere a 3.900, e gli sportelli da 518 a 455.
Il piano conferma “il rafforzamento patrimoniale entro il 2017 attraverso aumento di capitale, ottimizzazione del passivo e cessione di asset” e l’ “abbattimento dei volumi e innalzamento dei coverage”, cioè delle coperture sul portafoglio crediti, “in linea con le best practice”.