“Leggo la replica sulla questione del tetto colabrodo. Il sig, Chiarlone ha fatto molto bene il suo intervento sul terrazzino, tanto è vero che non sono apparse perdite – Questa la replica del Direttore del Museo Navale Internazionale di Imperia, Flavio Serafini, a seguito della lettera dell’avvocato Pietro Lavezzari in difesa del sig. Chiarlone.
“Tutti gli altri interventi – prosegue Serafini – sono stati programmati da tempo dal geom. Ciocca del Comune che aveva previsto uno stanziamento ad hoc a seguito di un preventivo inoltrato dallo stesso sig. Chiarlone. Quindi la situazione deriva dalla burocrazia o dalla mancanza di fondi. Ribadisco invece le gravi responsabilità della ditta che aveva inizialmente effettuato l’intervento ( Gambino di Genova?) e quelle del Direttore dei Lavori. Si attende pertanto che il sig. Chiarlone riceva il mandato per ultimare il suo lavoro come ha fatto egregiamente in passato”.