L’apertura è fissata per fine ottobre (venerdì 27 in base alle ultime informazioni), ma il Mcdonald’s di Imperia prende sempre più forma.
Sul Lungomare Vespucci, infatti, nella struttura che ospiterà il Mcdrive, sono comparse per la prima volta le tradizionalI insegne della nota catena americana di fast food. La M stilizzata su fondo verde che caratterizza il Mcdrive campeggia sul tetto della struttura in costruzione che prenderà il posto dell’ex discoteca Nova.
Un ulteriore passo avanti verso un nuovo punto di ristoro griffato Mcdonald’s che porterà anche all’assunzione di 30 dipendenti. Nuovi posti di lavoro per la città di Imperia, per i quali sono già state avviate le selezioni, la scorsa settimana, in Calata Cuneo.
IL PROGETTO
Nello spazio urbano esistente fra il Bacino Portuale di Oneglia e il Porto Turistico di Imperia Porto Maurizio, a poche decine di metri dal mare, a ridosso del Parco Urbano, il progetto dell’arch. Riccardo Torello e dell’ing. arch. Andrea Barla, + arch. Antonio Bettuelli (progetto architettonico) + ing. Gianclaudio Papone(Progetto Strutture) + geom. Simone Grosso (Coordinamento Sicurezza) + Geologo Giorgio Ligorini (perizia Geologica) – prevede la riqualificazione urbana e ambientale dell’area occupata dall’ex discoteca Nova e la realizzazione del nuovo punto McDonald’s di Imperia.
La proposta progettuale ha l’ambizione di completare la connessione fra il tessuto urbano di nuovo impianto e quello esistente: un edificio commerciale e diversi spazi pubblici (aree verdi, isole pedonali e parcheggi), allineati a Lungomare Amerigo Vespucci, fungono da elemento urbano di raccordo tra la strada a mare e il Parco Urbano, regolarizzando, riqualificando e razionalizzando l’intera area.
Il progetto punta a integrare il sistema di spazi pubblici presenti a Imperia, consolidando una tendenza che si va oggi sempre più diffondendo: la combinazione di esigenze prettamente private con il pubblico vantaggio.
Dal punto di vista compositivo-formale l’edificio si distingue per essere una struttura razionale, “pulita”, “dinamica”, “leggera”, “orizzontale”: chiusa verso lungomare Amerigo Vespucci, aperta verso il Parco Urbano, è realizzata con elementi semplici: acciaio, vetro e legno che interagiscono tra loro generando un volume “coerente” con il linguaggio del luogo, senza forzature.