“Ciao Gabriele. So che sei in viaggio, ma non volevo disturbarti, era solo per dirti che…che è andato tutto bene direi…come programmato”. Così Federico Fontana, presidente della Commissione d’esame, parlava al telefono con Gabriele Saldo, direttore generale di Rivieracqua l’11 maggio, a pochi minuti dal termine della prova orale nel corso della quale Fabio Casella ha conseguito il punteggio più alto, vincendo così il concorso bandito da Rivieracqua e assicurandosi l’assunzione a tempo indeterminato.
L’intercettazione telefonica è contenuta nelle carte dell’inchiesta sui concorsi truccati di Rivieracqua che ha portato all’arresto di Gabriele Saldo e Federico Fontana (presidente Commissione d’esame) e all’iscrizione nel registro degli indagati di Fabio Cassella, tra i candidati dei concorsi banditi da Rivieracqua, e di altri soggetti.
LE DOMANDE DELL’ESAME E LA TELEFONATA TRA SALDO E CASSELLA
Il 2 maggio 2017, a poco più di una settimana dall’esame orale (11 maggio), Fabio Cassella e Gabriele Saldo si sentono al telefono.
CASSELLA: “Ma riusciamo…per quella cosa là invece niente ancora?”.
SALDO: “Ancora niente, no”.
CASSELLA: “Maaaa quante?”.
SALDO: “Non mi ha ancora risposto…appena ce le ho te le dico”.
Secondo gli investigatori della Guardia di Finanza, Saldo “pur esprimendosi in maniera criptica, sembra comunicare al proprio interlocutore di non aver ricevuto nulla e che non appena il materiale fosse stato in suo possesso avrebbe provveduto a fornirlo”.
LE “CONGRATULAZIONI” DI SALDO A CASSELLA
Il 6 giugno 2017, all’interno degli uffici di Rivieracqua a Imperia, i microfoni piazzati dalla Guardia di Finanza registrano una conversazione tra Gabriele Saldo e Fabio Casella ritenuta molto significativa dagli inquirenti.
CASSELLA: “Comunque mi hanno fatto tutti i complimenti tranne te”.
SALDO: “I complimenti di cosa?”.
CASSELLA: “Per il concorso”.
SALDO: “Ti devo ancora fare i complimenti ti devo? Ma vai a fare in culo! Ti devo ancora fare i complimenti?”.
CASSELLA: “Incomprensibile…perché…”.
SALDO: “Ti mando a fare in culo…non che ti faccio i complimenti”.
“Il tenore letterale ed il tono della conversazione – scrivono gli investigatori della Guardia di Finanza – paiono palesare che il successo di Cassella nel concorso non è dipeso tanto dalla sua preparazione quanto dall’aiuto ricevuto da Saldo”.