21 Dicembre 2024 18:13

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IMPERIA. PISTA CICLABILE, IL CONSIGLIERE SAVIOLI PROPONE UN NUOVO PERCORSO:”A ONEGLIA SUL MARE, PER DIROTTARE IL TRAFFICO SULLA VECCHIA FERROVIA E…”/ECCO IL PROGETTO

In breve: L'idea di Savioli sarebbe quella di portare la pista ciclabile a mare nel tratto di Oneglia, facendo passare invece il traffico sul vecchio sedime ferroviario.

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Durante una riunione di maggioranza, convocata dal Sindaco Carlo Capacci e incentrata sull’argomento della futura pista ciclabile (finanziata dal Governo con 18 milioni di euro), è emersa la proposta di una variante, presentata dal consigliere Alessandro Savioli. Erano presenti all’incontro, oltre a Pd, Imperia di Tutti Imperia per Tutti, Azione Civica e Gruppo Misto, anche i gruppi “Energie per l’Italia” (Paolo Re, Ester d’Agostino e Natalia Riccò) e “Per Imperia” (Alessandro Savioli e Susanna Palma), i cosiddetti “dissidenti” (una scelta del Sindaco che ha fatto molto discutere).

L’idea di Savioli sarebbe quella di portare la pista ciclabile sul mare nel tratto di Oneglia, facendo passare invece il traffico sul vecchio sedime ferroviario.

“Il sindaco ci ha convocato per discutere dell’argomento e ognuno ha espresso le proprie idee – afferma Savioli contattato da ImperiaPost – Io ho proposto la mia, affermando che secondo me occorre far passare la ciclabile a mare, nel tratto di Oneglia, passando dal Lungomare Vespucci o dal Parco Urbano, e usare la vecchia sede ferroviaria per dirottare il traffico di Capo Berta. In questo modo si potrebbe pedonalizzare via Amendola e via Bonfante, rilanciando il centro di Oneglia, con un grande vantaggio per i commercianti.

L’idea è nata dalla considerazione che già nel tratto di Porto Maurizio saremo costretti a far passare la ciclabile in galleria. Per evitare di fare lo stesso a Oneglia, facendo quindi saltare la città di Imperia totalmente, bisognerebbe andare sul mare.

Ovviamente i costi sarebbero più alti, perché sarebbe necessario costruire 2 ponti. Uno è quello che era già previsto nel progetto del Porto Turistico, per attraversare l’Impero e collegarsi con Calata Cuneo per arrivare all’incompiuta. Il secondo sarebbe dalla vecchia stazione di Porto Maurizio per attraversare la superstrada.

Costa di più, ma in un’ottica futura di sviluppare la pedonalizzazione e rilanciare Imperia dal punto di vista turistico, credo sia un’occasione da non perdere. I 18 milioni vanno sfruttati nel migliore dei modi. 

Inoltre, nell’ottica della “pista ciclabile più lunga del mondo” che si vorrebbe costruire, attraversando tutta la Liguria e andando oltre, sono convinto che i finanziamenti arriverebbero, per darci la possibilità di finire il lavoro.

Ora bisognerà valutare se è tecnicamente possibile e calcolarne i costi”.

 

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