“Una visita nelle città che hanno ispirato il termine ‘Riviera’ “. Così si intitola l‘articolo pubblicato dal New York Times in cui si racconta un viaggio alla scoperta dei borghi e delle coste del nostro territorio, da Ventimiglia a Finale Ligure, passando da Sanremo e Imperia.
“Il termine ‘Riviera’ è nato in questa regione – scrive il NYT – in questo tratto di costa a mezzaluna, la Liguria, dall’antica città di Ventimiglia, vicino al confine con la Francia, attraverso le destinazioni più conosciute come Sanremo, le spiagge di Imperia e di Finale Ligure. Nell’entroterra ci sono cittadine montane incredibilmente attraenti, come Borgomaro e Apricale”.
Gli scorci mozzafiato dei nostri borghi hanno ispirato i giornalisti del famoso quotidiano americano, attirati da un mondo in cui il cibo, così come il turismo, è ancora “slow” e si può assaporare tutto con calma. Sono numerose infatti le fermate in ristoranti tipici della zona.
“La semplicità della costa ligure è come un salto indietro nel tempo – scrivono ancora – Non ha le pretese di Saint Tropez o le grandi folle di Cannes o delle Cinque Terre o della costiera Amalfitana, ma, città dopo città, offre una sorta di mondo “slow-food”, delizioso e degno di essere degustato”.
Gli inviati si sono anche fermati nell’entroterra, godendosi la cittadina medievale di Borgomaro, la sua tranquillità e i prodotti tipici locali, prima fra tutti l’oliva taggiasca.
Tra le foto compaiono inoltre il porto turistico di Imperia con sullo sfondo un angolo del promontorio del Parasio e uno scorcio del centro storico.