Sasha, Zanzi, Bella, Gemma e Monroe, insieme ai volontari Marco, Luciana, Micol dell-Associazione Peteam di Imperia hanno fatto oggi un’allegra incursione tra le mura di Casa Quaglia. Si sono fatti coccolare e accarezzare, regalando agli ospiti una ventata di euforia.
L’Associazione conta su una decina di volontari, che sguinzaglia i propri amici dovunque ci sia bisogno. Come è cominciata la vostra avventura?
“Nasciamo da una costola della Croce Rossa, i nostri primi progetti si sono concentrati sulla struttura di Costarainera. Lavoravamo in un’equipe di psicologi e fisioterapisti per realizzare sui pazienti gli interventi più giusti”, dice Luciana.
Qual è l’animale più adatto?
“Beh… Tutti”, risponde Marco. “Abbiamo una fattoria dove vivono cani, gatti, oche, cavalli, tartarughe, pecore, asinelli. Da noi gli animali muoiono di vecchiaia. Sono tutti animali da recupero, cioè abbandonati o maltrattati.”
Pet therapy è quindi una terapia?
“Si certo. In Italia si sconta un po’ di lentezza, certo non guarisce, ma di sicuro allevia le sofferenze”
A chi sono rivolti i vostri progetti?
“A tutti quelli che ne fanno richiesta. Abbiamo lavorato con i ragazzi disabili, gli anziani nelle case di riposo”.
Un incontro davvero apprezzato che speriamo possa ripetersi.