Un grande riconoscimento per 4 agenti della Polizia Municipale di Imperia, meritevoli di aver sventato un tentato suicidio nel marzo del 2015. Oggi a Genova si è svolta oggi la premiazione alla presenza dei Sindaci della Regione Liguria durante la giornata della polizia locale.
I quattro agenti sono i Sovrintendenti Biondi Gualtiero, Benvenuto Claudio, l’agente scelto Caldarola Francesco e l’agente Delucchi Fabio. A loro è stata conferita la più alta onorificenza che la Regione Liguria può conferire e prevista dall’ordinamento della polizia locale.
L‘onorificenza della medaglia d’oro ai meriti speciali è stata vagliata dai Comandanti di Spezia Genova Savona nonché dagli altri appartenenti della commissione conferendo per la prima volta questa onorificenza.
La premiazione è stata fatta personalmente dal Presidente della Regione Liguria alla presenza dei componenti della giunta regionale e del vicepresidente Sonia Viale.
Nel dettaglio è stata conferita con questa motivazione:
“Sono lieta di comunicare che il Presidente della Giunta regionale Giovanni Toti – afferma l‘assessore Regionale Sonia Viale – in accoglimento della proposta presentata dal Comandante Aldo Bergaminelli, ha conferito alle SS. LL. l’onorificenza regionale per meriti speciali prevista dall’Ordinamento della Polizia Locale della Regione Liguria.
L’onorificenza viene riconosciuta per aver salvato – continua – in data 26 marzo 2015, la vita di una persona con propositi suicidi, mediante l’uso della forza, esercitata con professionalità e non comuni doti di coraggio.
L’onorificenza è stata consegnata in occasione della giornata regionale d’incontro fra i cittadini e la Polizia Locale – conclude – il giorno 29 settembre a Genova”.
LA STORIA
Nella mattinata del 26 marzo 2015, verso le 9.45, un uomo, P.M. di 60 anni di Imperia, minacciò di gettarsi dalla finestra dal quarto piano dell’ex Cremlino, oggi sede dei servizi sociali imperiesi.
I quattro agenti (Francesco Caldarola, Fabio Delucchi, Claudio Benvenuto e Gualtiero Biondi) inizialmente si avvicinarono lentamente all’uomo cercando di tranquillizzarlo, senza successo. Quindi, decisero di intervenire, proprio mentre l’uomo stava per buttarsi di sotto, salvandolo.
All’origine del gesto del 60enne ci sarebbero stati problemi di carattere economico e uno sfratto pendente.
