“Noi siamo dei tappabuchi, sono conscia del disagio vissuti dagli operatori commerciale e dai cittadini. Amat è un gestore cessato, il servizio è stato conferito a Rivieracqua in qualità di gestore unico il quale dovrebbe fare investimenti sulla rete idrica“. A parlare è Barbara Pirero, presidente dell’Amat contattata da ImperiaPost a seguito dell’ennesimo guasto della rete alla Galeazza e in zona Rabina.
“Noi abbiamo un ingente credito, circa 1,5 milioni di euro, da recuperare da Rivieracqua per l’erogazione dell’acqua al golfo Dianese. Stiamo gestendo una situazione di emergenza della rete idrica che ormai è un colabrodo. Si verifica una rottura e una volta riparata se ne aprono altre 3-4 nella migliore delle ipotesi. Ad oggi pur avendo deliberato il passaggio non si sa quando avverrà.
Ci vuole una manutenzione straordinaria del Roja. Per riparare la perdita di domenica, gli operai, che non so più come ringraziare, hanno lavorato giorno e notte. Auspico che la Provincia individui un percorso, una road map, sedendoci tutti attorno ad un tavolo, per far fronte all’impegno preso da Rivieracqua.
Una volta pagate le reti, la stima è di 24 milioni di euro, potremo far fronte a onorare il nostro debito nei confronti del Comune di Imperia. Questi continui interventi di manutenzione straordinaria sono un costo per Amat, costo che dovrebbe sostenere Rivieracqua. Mi fa piacere che Donzella abbia individuato approvvigionamenti alternativi al Roja, ma nel frattempo deve far fronte a questa situazione”.