25 Dicembre 2024 02:33

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“ALL WE NEED IS ROV”. GLI STUDENTI DELL’ITIS E DEL NAUTICO DI IMPERIA LANCIANO UN CROWDFUNDING:”VOGLIAMO COSTRUIRE UN ROBOT PER…”/L’INIZIATIVA

In breve: Un crowdfunding organizzato da un gruppo di studenti per migliorare la propria preparazione attraverso l'innovazione tecnologica

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Un crowdfunding organizzato da un gruppo di studenti per migliorare la propria preparazione attraverso l’innovazione tecnologica. È questo il progetto di alcuni ragazzi dell’ITIS Galilei e dell’Istituto Nautico Doria di Imperia, che si inserisce nel percorso di Alternanza Scuola – Lavoro.

L’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 7 mila euro attraverso donazioni online, per acquistare il materiale necessario per realizzare un “ROV”, un apparecchio che servirà per studiare in modo approfondito e innovativo i fondali marini, e per avviare la sperimentazione pratica.

Attraverso un crowdfunding, è possibile cercare il sostegno del web per realizzare il proprio progetto. Inoltre, per chi effettua donazioni sono previste delle ricompense, a partire da un invito alla presentazione del progetto, con ringraziamenti ufficiali, fino ad arrivare a due giornate di test privato per provare le funzionalità del prodotto. 

Per sapere di più del progetto, ImperiaPost ha contattato il professore Lino Addiego.

“Essendo un polo tecnologico – spiega – abbiamo pensato a un progetto che potesse coinvolgere più materie. L’idea è realizzare un robot (con gli studenti di elettronica e informatica) per eseguire ispezioni subacquee (con gli studenti del nautico).

Siamo partiti da un progetto base continua – che si potrà ampliare, magari con una trasmissione via radio per vedere le immagini dalla scuola.

Il progetto è partito lo scorso anno in un percorso di alternanza scuola – lavoro. PostepayCrowd ha appoggiato il nostro progetto, offrendosi di cofinanziarlo, a patto che il crowdfunding raggiunga il 50% del budget, quindi 3.500 euro, e che ci siano almeno 50 sostenitori, anche con una cifra minima. 

Nel caso in cui non si raggiunga l’obiettivo (abbiamo 40 giorni di tempo) – aggiunge – i soldi versati sulla piattaforma verranno restituiti al donatore. La nostra speranza è quella di farcela e abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti”.

Clicca qui per sostenere l’iniziativa.

ECCO IL PROGETTO:

“Il progetto base verrà implementato con nuove e innovative funzionalità che meglio soddisfino le nostre aspettative.

L’apparecchio sarà dotato di un’interfaccia di tele gestione in grado di comunicare in remoto e monitorare il fondale da postazioni a terra, dando la possibilità a chi non può recarsi sul mezzo nautico di supporto, di poter comunque operare sul ROV anche da casa o da scuola, allargando il campo di utilizzo dell’esplorazione a chiunque sia interessato.

Verrà inoltre dotato di sensori ed apparecchiature in grado di prelevare campioni o di sondare parametri fisici/chimici al fine di controllare eventuali inquinamenti o semplicemente studiare l’habitat dei fondali esaminati. Per questi scopi riteniamo che la collaborazione tra gli studenti di elettronica, di informatica, ma anche dei chimici e dei ragazzi dell’Istituto Nautico possa darci modo di raggiungere realisticamente i nostri ambiziosi obbiettivi, sfruttando le competenze di tutti.

Il Rov, che si intende realizzare, sarà di tipo subacqueo idoneo quindi alle immersioni e sarà dotato di telecamera. Esso consentirà numerosi impieghi: l’esplorazione dei fondali e degli ambienti marini ai fini della salvaguardia ambientale, la visione dello stato delle chiglie di imbarcazioni o la possibilità di rintracciare la presenza di eventuali relitti. Se dotato di un braccio, potrebbe anche essere in grado di effettuare recuperi o prelievi.

All’ interno del nostro Polo tecnologico, di cui fa parte l’ ITIS , è presente anche un Istituto Nautico, che ci permetterà di testare il nostro prototipo direttamente in mare utilizzando l’imbarcazione in dotazione all’Istituto.

Le applicazioni del Rov, come detto sopra, sono numerose e il nostro prototipo potrebbe essere utilizzato dagli operatori marittimi, compresi i centri di diving, che rappresentano una grossa percentuale dell’economia della nostra città.

Questo forte legame tra il progetto e l’economia del territorio ci ha suggerito inoltre le basi per un percorso di alternanza scuola lavoro.

Tutte le fasi dell’attività di crowdfunding sono state, a tale proposito, elaborate durante l’esperienza di alternanza scuola lavoro degli studenti della classe IV Itis corso elettronica e si sono mostrate un’utile palestra per la futura imprenditorialità. Il crowdfunding infatti sarà una delle principali risorse per finanziare imprese innovative”.

IL VIDEO:

https://youtu.be/4_DutYVAL2Q

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