GENOVA. Al via la campagna di raccolta fondi contro la povertà economica promossa dall’assessorato al welfare della Regione Liguria, dalla Caritas Diocesana-Arcidiocesi di Genova e dalle ACLI. L’operazione è stata presentata questa mattina dall’assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi insieme a Davide Caviglia, presidente regionale Acli e a Franco Cattani, responsabile Caritas diocesana Arcidiocesi di Genova. La “Causa giusta” è questo lo slogan individuato per sollecitare cittadini e aziende a fare donazioni alle due associazioni promotrici con il sostegno della Regione. Sarà possibile donare sul conto corrente bancario IBAN IT 19FO501801400000000146676 intestato a ACLI liguria presso la Banca Etica di Genova o sul conto corrente dell’Arcidiocesi di Genova Caritas Diocesana IBAN IT81F0617501400000003364480 presso Banca Carige con la causale “La causa giusta”.
L’operazione prende il via ufficialmente oggi sull’intero territorio regionale e proseguirà fino alla fine del 2014 nel tentativo di sostenere e alimentare un fondo finanziario almeno del valore di 500.000 euro, grazie alla partecipazione e al contributo della grande e piccola-media impresa della Liguria, del mondo del lavoro e dell’intera popolazione. “Il momento di grande difficoltà e di crisi, i bisogni crescenti e le limitate risorse pubbliche – ha spiegato Rambaudi – ci spingono a progettare un welfare di comunità che collega il lavoro all’interno delle istituzioni, crea un’alleanza con il privato sociale e integra risorse pubbliche e private. In quest’ottica anche il singolo cittadino che ha un po’ di piu’ puo’ decidere di aiutare chi ha meno, con la sicurezza e la consapevolezza di come verrà finalizzato il suo contributo. Il contrasto alla povertà in questo momento è una priorità del Paese e lavorare in questa direzione è la causa giusta”. La campagna di raccolta fondi sarà articolata su vari livelli: dal corporate fund-raising, donazioni da aziende, alle sponsorizzazioni fino agli eventi di strada in cui coinvolgere un’ampia fetta della popolazione.
Si tratta del primo esempio a livello nazionale di stretta collaborazione tra pubblico e privato nell’organizzazione di campagne di raccolta fondi con cui si potranno sostenere progetti contro la povertà, sulla base delle risorse raccolte. Ad esempio questa campagna consentirà di ristrutturare una ventina di appartamenti di proprietà di ARTE, l’azienda regionale territoriale edilizia, che saranno messi a disposizione dalla Regione Liguria, per un valore stimato degli immobili di 4 milioni. Gli immobili saranno assegnati, anche in modo transitorio e a rotazione, sulla base di un intervento di social-housing rivolto a persone in condizioni di povertà economica o con problemi di residenzialità o in particolari condizioni di fragilità, anziani soli, disabili fisici o psichici, donne vittime di episodi di violenza domestica. Accanto all’operazione di co-housing è prevista anche l’assegnazione di specifiche borse lavoro da parte della Caritas Diocesana e delle ACLI per inserire soggetti fragili in un percorso di inserimento lavorativo.