La notizia che molte scuole superiori di I grado italiane, tra cui alcune di Imperia, stanno valutando se vietare agli studenti under 14 di tornare a casa da soli, sta facendo molto discutere. Diversi istituti, ad esempio a Roma, Bergamo e Padova, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato Scuola e Miur per la morte di uno studente investito dallo Scuolabus all’uscita da lezione, hanno già adottato questa regola, obbligando quindi i genitori ad andare a prendere i propri figli all’uscita da lezione.
A tal proposito, interviene la dott.ssa Elisa Paolillo, pedagogista e membro del direttivo dell’Associazione Genitori @ttivi.
“Siamo nella società del controllo, della perfezione, della ricerca affannata della sicurezza, di ogni casellina definita, e più ci affanniamo, più ci sfugge tutto – afferma la dott.ssa Elisa Paolillo – È reale che in questa società complessa le persone siano disorientate, ma la modalità allarmistica produce psicosi.
Noi dobbiamo premurarci di predisporre un ambiente il più confortevole possibile per i nostri ragazzi – continua – ma facendo attenzione a non perdere la misura, perché c’è un elemento di casualità che sfugge ad ogni tipo di protezione e se ci illudiamo di poter gestire anche quello, stiamo mandando un messaggio alterato alle nuove generazioni.
C’è inoltre un altro aspetto educativo da considerare in merito alla vicenda – conclude – che è quello legato alla de- responsabilizzazione. L’eccesso di controllo in cui noi adulti convogliamo le nostre comprensibili paure si traduce in una limitazione di autonomia per chi sta crescendo e ha la necessità di sperimentarsi nelle scelte e nelle sue, di paure, senza doversi prendere in carico le nostre”.