E’ guerra tra Comune di Imperia e Teknoservice, l’azienda incaricata della gestione del servizio di raccolta rifiuti. La società piemontese, infatti, ha presentato ricorso al Tar contro l’ordinanza, firmata dal Sindaco Carlo Capacci il 30 giugno 2017, con la quale il primo cittadino ha prorogato la gestione del servizio rifiuti in capo a Teknoservice sino al prossimo 31 gennaio 2018.
Il motivo? La percentuale di raccolta differenziata da raggiungere per evitare l’applicazione delle penali, ovvero 65%. Troppo alta secondo i vertici dell’azienda piemontese (delusi, sembra, per la scarsa collaborazione dei cittadini), tanto che il Sindaco nel luglio del 2017 aveva modificato l’ordinanza, abbassando la percentuale al 45%.
Un atto che aveva mandato su tutte le furie l’opposizione consiliare, in quanto considerato un chiaro “favore” alla Teknoservice, tanto che il primo cittadino lo aveva revocato poche settimane dopo, ripristinando così il limite del 65%. Anche contro questo provvedimento, adottato dal Sindaco non senza remore (“per raggiungere il 65% di raccolta differenziata è necessario l’impegno di tutti i cittadini e dei commercianti al corretto conferimento dei rifiuti, senza il quale nessuna società, sia essa pubblica o privata, potrà da sola ottenere tale obiettivo”) la Teknoservice ha presentato ricorso al Tar.
Il Comune di Imperia ha deciso di resistere al Tar con una recente delibera di Giunta. Per l’amministrazione Capacci, dunque, si profila l’ennesima battaglia giudiziaria.
Contattato da ImperiaPost, il sindaco Carlo Capacci ha dichiarato:“Se la Teknoservice ha presentato questo ricorso, è perchè pensa di essere dalla parte del giusto. Attendiamo fiduciosi la decisione del Tar, poi decideremo il da farsi. Secondo la Teknoservice, le penali non si possono applicare se la responsabilità del mancato raggiungimento della raccolta differenziata non è attribuibile alla società, ma ad una cittadinanza poco attenta.
Il contratto di appalto per la gestione rifiuti, però, prevede una campagna di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini sulle modalità di esecuzione della raccolta differenziata. Campagne informative che sono a carico proprio della Teknoservice. A nostro avviso, sei i cittadini hanno tutti questi problemi, l’azienda piemontese non è riuscita a proporre una campagna di comunicazione efficace”.