24 Dicembre 2024 17:11

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IMPERIA. “DA PORTO MAURIZIO AL MATO GROSSO”. AL MUSEO NAVALE LA CONFERENZA SULL’ESPLORATORE BARTOLOMEO BOSSI. PODESTÀ:”NON HA MAI DIMENTICATO LE SUE ORIGINI”/FOTO E VIDEO

In breve: Grande partecipazione oggi, presso l’Auditorium del Museo Navale di Imperia, allo speciale evento in occasione del bicentenario di Bartolomeo Bossi, celebre esploratore nato a Porto Maurizio il 13 agosto del 1817

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Grande partecipazione oggi, presso l’Auditorium del Museo Navale di Imperia, allo speciale evento in occasione del bicentenario di Bartolomeo Bossi, celebre esploratore nato a Porto Maurizio il 13 agosto del 1817, organizzato in collaborazione tra il Comune di Imperia, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri e l’ Associazione Amici del Museo Navale.

La conferenza, dal titolo “Da Porto Maurizio al Mato Grosso”, ha visto come relatore il Prof. Francesco Surdich, già docente di Storia delle Esplorazioni Geografiche e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi di Genova.

È stata ripercorsa la vita di Bartolomeo Bossi a partire dalla sua partenza verso Montevideo nel 1832, che lo portò in seguito a rivestire le più alte cariche quale ammiraglio nella flotta della Repubblica in Argentina. Al centro della conferenza, il resoconto di Bossi intitolato “Viaje pintoresco”.

Presenti l‘Assessore Nicola Podestà, il prof. Francesco Surdich, la dott.ssa Gabriella Stabile Re, il dottor Emilio Varaldo e il direttore del Museo Navale Flavio Serafini, oltre a una discendente diretta di Bartolomeo Bossi, che ha affrontato un lungo viaggio appositamente per l’occasione, portando un quadro dove l’esploratore è ritratto due mesi prima della morte.

NICOLA PODESTÀ

Bartolomeo Bossi è un personaggio estremamente importante per noi. Nel passato, nella sua epoca, ha avuto un grandissimo rilievo, ha lavorato a livello internazionale, è stato da una parte all’altra del mondo, ha esplorato Mato Grosso, deserti, la California, la Terra del Fuoco, e molti altri luoghi.

È stato un grande personaggio anche dal punto di vista politico, era un mazziniano, un patriota. Un personaggio che non ha mai dimenticato le sue origini, è stato decenni in America e alla fine della sua vita è tornato qui da noi.

Ha sempre dimostrato un grande amore per la madrepatria, ha partecipato con Garibaldi, con Gian Battista Cuneo e tanti altri ai raduni, alle iniziative degli italiani in Argentina e in Uruguay.

Era uno scrittore, un personaggio di tutto rilievo, ed è un peccato che questo personaggio non sia giustamente valorizzato qua da noi. Per quello abbiamo voluto questo momento proprio perchè valeva la pena di valorizzare un personaggio che merita di essere conosciuto“.

FRANCESCO SURDICH

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