A partire dal 29 e 30 marzo 2014, con la Prima Edizione della UltraMilano-Sanremo, il mondo della ultramaratona si arricchirà di un inedito e importantissimo capitolo. Quella che i magnifici 53 metteranno in atto sarà l’apposizione di una nuova pietra miliare, di un nuovo limite per le frontiere fisiche dell’umanità. In poche parole, si può di buon grado affermare che in quei due giorni di fatiche sarà fatta e scritta la Storia.
A cimentarsi nell’impresa la bellezza di 17 nazioni diverse, rappresentate da esponenti di eccellenza ed élite della disciplina. Atleti di altissimo livello, con le loro storie di cui si sentirà parlare molto, i loro record, le loro partecipazioni e vittorie in ogni parte del mondo.
Si parte dal dato più formidabile: con il numero di 6 partecipanti, è da considerarsi estremamente folta la presenza delle donne.
Se alla Prima Edizione di qualsiasi ultramaratona non si sono quasi mai iscritte atlete di sesso femminile, la UltraMilano-Sanremo può vantare invece una batteria di campionesse di valore assoluto.
Tra loro Liz Bauer, statunitense, detentrice nel 2012 del record mondiale di 36 gare da 100 miglia (160 km) in un anno. Ai nastri di partenza anche l’ungherese Szilvia Lubics, vincitrice dell’ultima Spartathlon, e la ligure Virginia Oliveri, 7 volte nazionale italiana, una delle massime esponenti dell’ultramaratona in Italia, trionfatrice della celebre Ultratrail Cro-magnon nel 2006 e nel 2010.
Completano il numero delle quote rosa alla UltraMilano-Sanremo l’italiana Paola Coccato e le statunitensi Elaine Stypula e Claire Dorotik.
La presenza di un numero così importante di donne segna un evento tanto storico quanto interessante dal punto di vista dell’evoluzione del corpo umano e dell’attività sportiva. Fino all’anno 1967, infatti, le donne non correvano nemmeno le maratone canoniche. Oggi, invece, a distanza di quasi 50 anni, sono in grado di iscriversi in massa a quella che è, con i suoi 280 km, la ultramaratona su strada più lunga d’Europa.
Nutritissima, inoltre, la truppa degli statunitensi, che si attesta a 6 iscritti ufficiali.
Oltre alle tre ultramaratonete già citate, si annoverano gli uomini Sung-Ho Choi, David Krupski e Andrei Nana.
Al via anche il trionfatore dell’ultima Spartathlon per la categoria maschile, il portoghese Joao Oliveira, e l’argentino Pablo Barnes, detentore del primato delle 24 ore del proprio Paese con quasi 233 km percorsi. Altrettanto significative sono le partecipazioni di Mike Aylmore dalla Gran Bretagna, Robert Boersma dai Paesi Bassi, nonché del francese Thierry Delhaye il quale è vicecampione del mondo, nel 2011, di Deca Ironman percorsi in 122 ore (egli ha sostenuto in questo tempo dieci Ironman consecutivi, ovvero per dieci volte consecutivamente ha affrontato 3,86 km di nuoto, 180, 260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa).
Quest’ultimo non è che uno degli esempi di atleti straordinari che, pur non essendo puristi dell’ultramaratona, intendono confrontarsi su distanze inconcepibili per le persone normali. Tra loro anche Vincenzo Catalano, uno degli esponenti italiani più importanti nel mondo degli Ironman, e il serbo Sergio Radovcic, che vanta 14 esperienze analoghe e che, piccola curiosità, nel 1992 fu selezionato per partecipare alle Olimpiadi di Barcellona nella disciplina della scherma, anche se fu in seguito costretto a rinunciare al sogno a cinque cerchi per ragioni di stampo militare.
Prosegue la corposa lista di partecipanti provenienti dalle zone dell’est Europa: Dalibor Danicic e Jovica Spajic, anche loro originari della Serbia, lo sloveno Loize Primozic, il polacco Dariusz Strychalski e gli ungheresi Andras Kulcsar e Ferenc Szonyi. A loro si aggiungono i mitteleuropei come il belga Ludo Depoortere, il monegasco Thierry Kerhournou, lo svizzero Christian Fatton, l’austriaco Daniel Fritz e il tedesco Klaus Wanner.
Più che degna di menzione anche la partecipazione dell’atleta iraniano Benham Kamrani.
Ben 22 sono complessivamente gli italiani che prendono parte alla grande sfida. A completare l’elenco definitivo ci sono infatti i fratelli Luca e Paolo Aiudi, Marco Bonfiglio, Paolo Bucci, Mauro Campi, Riccardo Coras, Daniele Drago, Domenico Galfione, Roberto Giordano (il noto volto televisivo e conduttore del programma “Correndo per il mondo”, in onda su Rete4 e sul canale satellitare Marco Polo), Michele Graglia, Alessio Malena, Roldano Marzorati, Marco Mazzi, Stefano Montagner, Michele Notarangelo, Andrea Paganelli, Fausto Parigi, Giovanni Rotondella, Fabrizio Samuele, Paolo Scatolini, Beppe Scotti, Massimo Taliani, Vincenzo Tarascio, Paolo Valenti e Andrea Zambon.
Questi i magnifici 53 che rendono testimonianza di quanto la UltraMilano-Sanremo si sia rivelata un appuntamento coinvolgente e di interesse a livello mondiale. Un evento, altresì, dalla enorme portata emozionale. Un’epica battaglia sportiva tutta cuore, grinta e passione allo stato puro. Una festa globale che può dirsi già un successo al momento dell’esclusiva partecipazione e del tentativo di completare l’affascinante distanza tra Milano e Sanremo.
È a questi 53 campioni, dunque, che spettano di diritto le luci della ribalta. Perché sono loro, loro solamente, con immenso coraggio, con sconfinato amore per la corsa e con la fiducia riposta in un’organizzazione nuova di zecca, che decidendo di partecipare a questa manifestazione podistica hanno contribuito alla creazione di una meravigliosa, rivoluzionaria ed indimenticabile pagina di sport.
Per concludere, una curiosa e piacevolissima nota rosa. Due degli atleti iscritti alla UltraMilano-Sanremo, gli statunitensi Andrei Nana e Claire Dorotik, si sposeranno a Milano per poi muovere i primissimi passi della loro luna di miele affrontando la corsa podistica su strada più lunga d’Europa.
Info: www.ultramilanosanremo.it | www.facebook.com/utramilanosanremo