Diano Marina. Approvato in consiglio comunale, ieri sera a Diano Marina, l’affidamento del servizio di supporto dell’attività di accertamento e riscossione del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.O.S.A.P.) – Imposta Comunale sulla pubblicità (I.C.P.) – Diritto sulle pubbliche affissioni (D.P.A.) alla Gestioni Municipali S.p.A. (Società del comune che gestisce i parcheggi, il porto e alcune spiagge). La minoranza si è spaccata, il PD e il M5S si sono astenuti mentre il gruppo “Diano Riparte” ha espresso voto contrario avanzando dubbi sulla legittimità dell’affidamento in base alla nuova normativa in vigore.
“Si è proceduto ad una proroga con I.C.A. – spiega l’assessore ai tributi Luigi Basso – e poi nelle more della proroga abbiamo studiato la pratica e discusso degli orientamenti. Questa amministrazione privilegia il servizio in house. Per maggiore trasparenza abbiamo allegato la bozza di convenzione con la GM. La titolarità del servizio è in capo al comune a differenza di quello che è avvenuto in passato. Il comune ritorna titolare del servizio, ogni atto che uscirà per quanto riguarda le imposte verrà effettuato da un funzionario del comune. Tutti i pagamenti devono conferire immediatamente nelle casse del comune, in passato era il contrario.
Tra gli obblighi contrattuali che la GM assumerà c’è quello di sostituire gli impianti vetusti. Il compenso della GM sarà il 20% delle somme introitate dal Comune e non quelle accertate com’era prima. Tutti i pagamenti anche tramite pos affluiranno nelle casse del comune. Ogni delegato del Comune avrà libero accesso agli uffici della società. Le penalità delle infrazioni sono erogate dal comune da 400 a 4000 euro in base alla gravità dell’inadempienza. Stiamo un’entrata di circa 500 mila euro annui. La gestione dei parcheggi e dello Iat sono stati gestiti in maniera egregia e riteniamo che anche questo servizio sia gestito allo stesso modo. Il servizio è previsto dallo statuto della GM”.
Angelo Basso (Diano Riparte): “Una verifica sui compiti, a livello ministeriale, della GM voi non la volete fare. Lei sindaco non vuole andare a Roma a chiedere quali attività possono contrastare con il decreto Madia. Sul fatto di affidare la GM un altro servizio, credo che bisogna anche modificare la pianta organica di questo ente. Ci complichiamo la vita se non affidiamo ad un privato, tutte le grane sono così accostabili alla società. Mettendo in competizione le società si può alzare l’aggio che potrebbe entrare nelle casse comunali. Ho già mandato richieste all’Anac, alla Procura della repubblica, alla Regione per avere risposte ma non mi hanno ancora risposto”.
Marco Ghirelli (PD): “Come spesso ho ribadito la legge Madia fortifica le partecipate. Occuparsi di tributi probabilmente è uno dei compiti dei comuni ed è giusto gestirli più direttamente rispetto che dare il servizio alla GM. Quali saranno i vantaggi reali a livello economico? Mi pare che siano le stesse del privato e forse era meglio fare una gara per ottenere una maggior entrata per il Comune”.
Borgarello (M5S): “Come da un risparmio della gestione si può arrivare ad una diminuzione delle tariffe?”
La replica dell’assessore Basso: “Non credo ci saranno problemi. Una volta che qualche istituzione ci dirà che non possiamo più gestire i servizi faremo delle gare. Credo ci saranno maggiori introiti dalla gestione della GM. La Gm applicherà uno sconto del 2%, circa 10 mila euro di risparmio. La Gm ne ricaverà un utile dalla gestione e perciò questo utile farà un prelevamento dalle casse della GM, in due anni ci ha dato circa 500 mila euro. La gestione diretta c’è”.
Il consiglio ha anche approvato, con voto unanime, il nuovo Regolamento Edilizio Comunale. “Questa pratica è un atto dovuto – ha spiegato il vice sindaco Cristiano Za Garibaldi – si tratta del recepimento del regolamento edilizio inviatoci dalla Regione in seguito all’accordo Stato-Regioni.
Si è anche proceduto al riconoscimento del debito fuori bilancio, la minoranza si è astenuta, di € 11.209,75 a seguito di un decreto ingiuntivo del 2008, divenuto esecutivo, in favore della ditta Ecolvetro s.r.l.
Il clima inizia a scaldarsi prima dell’inizio delle interrogazioni presentate dal consigliere Simone Borgarello (M5S). Il capogruppo di maggioranza Carpano ha ammonito Borgarello:“Il tenore delle sue interrogazioni non collima con l’art. 12 comma 1. Nelle interrogazioni si chiedono chiarimenti molto generici su Rivieracqua, depuratore, sicurezza sulle scuole e GM S.p.A. ma si dovrebbe chiedere qualcosa di ben determinato. Se le prossime non saranno più specifiche saranno bocciate”.
La replica di Borgarello è dura:“Tutti i consiglieri hanno valutato non pertinenti le mie interrogazioni? Strutturate nella maniera sbagliata? Voi avete interpretato il regolamento? Voi fate i proclami per cercare invalidare le mie interrogazioni. Voi state mettendo le mani avanti per non farmi presentare le prossime interrogazioni, state cercando di censurarmi. Spero di non essere censurato in futuro in sede di capogruppo”.
La discussione si sposta su Rivieracqua con l’interrogazione di Borgarello a cui risponde l’assessore alle partecipate Luigi Basso:”L’ho già detto in epoca non sospetta che la gestione pubblica dell’acqua è essenziale. Non bisogna però buttare via con l’acqua sporca anche il bambino. Non facciamo lo sbaglio di fare di tutta l’erba un fascio, dopo Rivieracqua c’è il privato. Teniamo tutti una luce accesa su Rivieraqua in senso positivo. La società è in difficoltà perché non tutti hanno fatto quello che dovevano fare. Se non sono entrati molti comuni e non hanno consegnato gli impianti la colpa non è di Rivieracqua. Provvedimenti nei confronti del dott. Fontana? Il 26 settembre il sindaco in qualità di socio ha sospeso in via cautelare dal nucleo di valutazione il dott. Fontana non perché era sotto inchiesta ma per l’oggettiva impossibilità di partecipare alle riunioni. Quando cesserà la misura cautelare per quanto mi riguarda tornerà a far parte del nucleo di valutazione. Io non so cosa stanno facendo i funzionari della Provincia sull’ingesso dei comuni restanti in Rivieracqua, Stanno dormendo? Invito il sindaco a verificare”.
Sempre Borgarello interroga l’amministrazione sull’erogazione dei contributi alle associazioni sportive in particolare quelle ciclistiche.
“Le associazioni sportive ciclistiche esistono – ha spiegato il consigliere con delega allo sport Veronica Brunazzi – da regolamento se non mi fanno richiesta io non do il contributo. Emporio Bike ha cessato l’attività, poi c’è biciclando che ha la zona dietro al palazzetto gratuito e perciò da regolamento è considerato un contributo. Poi c’è bici time che non ha fatto nulla. Ci vediamo tra i 7 comuni per parlare di questo argomento”.
L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava la “richiesta chiarimenti sul collegamento al depuratore”.
“L’opera c’è, – interviene il sindaco Chiappori – è finita e ha bisogno di passaggi definitivi. Rivieracqua ha fatto un mutuo di 2,8 milioni e sommati ai nostri 3 milioni abbiamo fatto questa opera. Mancava il tronco dalla nostra stazione di pompaggio dal passaggio a livello alla prima stazione sull’incompiuta e perciò abbiamo speso ancora 350 mila euro. Ci sono intoppi burocratici che vengono da Imperia. Il depuratore nasce per collegare il Dianese e l’Andorese. Rivieracqua non parte perché la bollettazione dei comuni di Sanremo e Imperia non ce l’hanno ancora. Non c’è la benzina di Imperia e di Sanremo, ad oggi non c’è, abbiamo pagato solo noi. Il 25 ottobre dopo il consiglio provinciale parleremo di acqua con i rappresentanti dei comuni. Fintanto che il comune di Imperia e il depuratore non passa in mano a Rivieracqua noi non ci scarichiamo lì dentro.
La Legge dice che se tu non entri devi essere commissariato. Purtroppo la Provincia non ha agito e non ha agito nel passato con i vari AATO, non ha mai preso posizione. Non ci sono i passaggi di quote, qualcuno dovrà commissariare. Dobbiamo dire che è un fallimento e chi ha fatto fallire questa cosa. C’è intenzionalmente qualche cosa, o di accaparrarsi in maniera pubblica il pacchetto o di lasciare andare il tutto per far arrivare i privati. Dobbiamo avere le autorizzazioni per scaricare la fogna nel depuratore.
Quindici giorni fa ho scritto al Prefetto e nei prossimi giorni ci sarà una riunione tra il Prefetto, il comune di Diano Marina e Rivieracqua. Noi dobbiamo arrivare ad un collegamento su Imperia perché abbiamo già fatto dei passi per avere la Bandiera Blu. Qualche d’uno dovrà essere commissariato”.