Antonello Ranise, consigliere comunale di Forza Italia, ha preso posizione in merito alle motivazioni della sentenza di assoluzione di Claudio Scajola in relazione al processo per la compravendita della casa al colosseo che vedeva l’ex Ministro sul banco degli imputati con l’accusa di finanziamento illecito.
“Ora che sono state rese note le motivazioni della sentenza di piena assoluzione di Claudio Scajola, perché il fatto non sussiste, ora che anche i media fanno pubblica ammenda, ora che finti amici e veri nemici si dovranno ricredere, sarebbe opportuno da parte di molti, con un minimo di onestà intellettuale, chiedere semplicemente scusa. Perché la politica non si fa col fango mediatico, approfittando cinicamente delle difficoltà personali, ma con i contenuti e con la contrapposizione delle idee, che può essere anche dura, spietata e senza compromessi, ma mai deve toccare la dignità delle singole persone. Almeno così credo io e così mi hanno insegnato. E questo, beninteso, deve valere per tutti, amici e non. Se poi si ha davvero rispetto delle istituzioni e della magistratura, sarebbe quantomeno doveroso attenersi a tale principio sempre, non usarlo per i propri fini quando fa comodo e criticarlo o operare dei distinguo quando non fa comodo. Non è solo una questione di stile (da taluni sarebbe pretendere troppo), ma di correttezza e di coerenza. Ma, per dirla come Dostoevskij, “i periodi di crisi sono occupati dalle iene”. Credo e auspico che il tempo delle iene sia ormai tramontato”.