“A più di sette mesi dalla sua chiusura, il lontano 6 aprile, la Biblioteca Civica è ancora tristemente chiusa – Così Mauro Servalli del gruppo Imperia Bene Comune, interviene, con una nota stampa, in merito al caso della biblioteca civica Lagorio , chiusa ormai da più di sette mesi.
“In questi mesi abbiamo visto e sentito di tutto: dal balletto della Giunta sulla cifra degli interventi (passata dai circa 200.000 annunciati da Capacci ai circa 45.000 effettivamente stanziati) fino alla saga delle aperture annunciate. “Riaprirà a settembre prima dell’inizio delle scuole. Farò un’ordinanza” aveva tuonato il Sindaco Capacci ad agosto in Consiglio Comunale, mentre gli studenti al ritorno dalle vacanze sono rimasti senza un posto dove andare a studiare.
“Si riaprirà a breve” si mormorava nei corridoi a settembre, mentre le settimane sono passate senza nessuna novità. In ultimo, il “riapriremo la prossima settimana” dell’Assessore Podestà datato 13 ottobre; giorni ne sono passati già dieci, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti.
La Biblioteca Lagorio è uno spazio fondamentale per la vita culturale e sociale della Città di Imperia; il protrarsi della chiusura sta provocando un danno incalcolabile al nostro patrimonio comune e rischia di rendere sempre più complesso il ritorno ad un suo pieno utilizzo.
Gli utenti, gli studenti, le associazioni, i comitati e i singoli cittadini che in questi mesi hanno sollecitato con forza la riapertura della Biblioteca dimostrano l’importanza di questo bene pubblico per la collettività imperiese. E’ soprattutto per rispetto a loro che l’Amministrazione non può più perdere tempo.
Il gruppo Imperia bene comune, così come altri dell’opposizione, hanno provato in questi mesi ad accentuare la centralità e l’urgenza di questa pratica, attraverso emendamenti al bilancio, interrogazioni, interventi pubblici. Le risposte della maggioranza, fino a questo momento, sono state perdite di tempo e improvvisazione, mostrando un’inconsistenza ormai conclamata.
Quanto al Sindaco, invece, abbiamo preso definitiva coscienza del livello di serietà con cui prende gli impegni presi pubblicamene in Consiglio Comunale, nel caso la vicenda Agnesi non fosse stata sufficientemente chiara.
Arrivati a questo punto, comunque, la riapertura immediata della Biblioteca rimane una priorità. Ho presentato un’interrogazione, che verrà discussa in occasione del Consiglio Comunale di giovedì, proprio per chiedere all’Amministrazione di esprimersi con chiarezza. Anche se, francamente, sarebbe ora di vedere qualche fatto”.