Creare uno strumento che permetta ai musulmani di rapportarsi con lo Stato Italiano. È questo il progetto della Costituente Islamica Italiana, ideato dall’imperiese Hamza Roberto Piccardo, ex segretario dell’U.C.O.I.IL. e leader della comunità islamica in provincia.
La volontà di avviare questa Costituente nasce dalla mancanza di un’intesa che è sempre più pressante anche a fronte degli oltre 2,6 milioni di musulmani presenti sul territorio italiano di cui 900 mila (300 mila studenti) con passaporto italiano.
Dopo aver toccato diverse città italiane, come Roma, Milano e Torino, nella giornata di oggi, si è svolta l’assemblea pubblica a Imperia, presso l’Auditorium S.O.M.S. in via Santa Lucia per far conoscere il progetto e dialogare.
“Abbiamo lanciato il progetto della Costituente Islamica Italiana da un annetto circa – spiega Hamza Piccardo – Ci stiamo strutturando sul territorio. Il progetto è finalizzato a dare ai musulmani in Italia una rappresentanza democratica, che possa trattare con lo Stato, soprattutto d’intesa, in base all’articolo 8 della Costituzione Italiana, e poi diventare lo strumento di relazione tra la comunità islamica e la società civile.
Uno strumento centrale, riconosciuto, approvato ed eletto democraticamente – continua – È un progetto libero che si basa sulle persone non sulle associazioni, non abbiamo nessun finanziatore, se non le nostre tasche. Abbiamo iniziato prima dell’estate con 4 assemblee importanti a Roma, Milano, Bologna e Torino. Ora continuiamo con una serie di piccole assemblee sul territorio, abbiamo fatto Savigliano, faremo Albenga il 17 novembre, poi Saluzzo il 9 gennaio. Stiamo preparando Forlì e Alessandria e andremo avanti”.
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