“Sono inaccettabili i tempi di attesa e l’incapacità di riuscire a soddisfare, in periodi ragionevoli, i bisogni degli assistiti”. È questa la segnalazione che arriva da un lettore, Giovanni Albizzi, che nella serata di martedì 31 ottobre, è stato testimone di una “storia di ordinaria follia”.
Albizzi, infatti, si è dovuto recare al Pronto Soccorso di Imperia, a seguito di una caduta della madre. Purtroppo però, prima di essere visitata, l’anziana ha dovuto aspettare oltre 5 ore.
“Questa sera un’altra storia di ordinaria follia. Dopo oltre 5 (cinque) ore di attesa in “codice verde” – racconta Albizzi – una persona molto anziana con molte problematiche serie e di cui sono stati presi “sommariamente” i parametri vitali non è ancora stata visitata da un medico per controllare e verificare le conseguenze possibili di un severo trauma alla testa causato da una caduta nella propria abitazione.
Anche altri pazienti sono in attesa, ahinoi, da ore. Al di là delle belle rappresentazioni grafiche, dei codici, dei “Nuovi Palasalute” il servizio del Pronto soccorso di Imperia appare, nei fatti, assolutamente inadeguato e non molto <Pronto>.
Sono infatti inaccettabili i tempi di attesa e l’incapacità di riuscire a soddisfare, in periodi ragionevoli, i bisogni degli assistiti. Risulta, oltretutto, incomprensibile conferire ad un ultraottuagenario, con seri problemi di salute, un codice verde che di default assegnerebbe oltre due ore di tempo di attesa.
E’ vergognoso che il Management dell’ASL n. 1, pur consapevole di queste problematiche, non sia in questi ultimi anni riuscito a colmare le numerose lacune e i gravi disservizi che rende all’utenza.
Alla rigidità dei codici dell’improbabile Triage – continua – si sarebbe dovuta affiancare una vera flessibilità “ad hoc” del personale medico, paramedico e infermieristico in grado di supportare il numero degli addetti (Medici, Paramedici ed Infermieri) al Pronto Soccorso di Imperia al fine di fronteggiare in modo efficiente le ondate di emergenza.
Al contrario l’esiguo personale, pur essendo molto impegnato, affronta obiettivamente serie difficoltà a gestire una mole di lavoro sempre più grande e ovviamente con insufficiente motivazione.
Se i Responsabili di una Azienda Sanitaria sembra che non riescano a trovare il modo di porre rimedio a questi problemi – conclude – allora significa che non sono in grado di gestire e fare correttamente il proprio mestiere”.