Si posiziona all’ultimo posto la provincia di Imperia, avendo la più bassa percentuale di raccolta differenziata della regione Liguria. È questo uno degli elementi che emergono dal report “Rifiuti Urbani” realizzato dal Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti dell’ISPRA.
Considerando l’anno 2016, è il Veneto ad avere la percentuale più alta di raccolta differenziata, con il 72,9 %. Al secondo posto il Trentino Alto Adige (70,5%), seguito dalla Lombardia con il 68%, superando l’obiettivo fissato dalla normativa del 65%. La Liguria, invece, non raggiunge il traguardo, fermandosi al 43,7%, così come il Lazio (42,4%), la Basilicata (39,2%), la Puglia (34%) e la Calabria (33,2%). Le regioni con il peggior risultato sonoro Molise con il 28% e la Sicilia (15,4%).
Osservando nel dettaglio la Liguria, rispetto al 2015, la percentuale della raccolta differenziata si è alzata dal 37,8% al 43,7%. La provincia con la più alta percentuale è La Spezia, con il 54,7%, seguita da Savona, 49,7% e da Genova con il 40,1%. All’ultimo posto Imperia con il 38,3%, salendo del 4% rispetto al al 2015.
Il risultato, sebbene in miglioramento, non è ancora sufficiente, ma, considerando che dal 2016 il Comune di Sanremo ha iniziato il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” e che ci sono buone probabilità che anche il Comune di Imperia lo adotti il prossimo anno, si può ben sperare di raggiungere una maggiore percentuale nei prossimi anni.
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