22 Novembre 2024 10:06

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22 Novembre 2024 10:06

IMPERIA. CHIUSA L’AREA COLUSSI VICINO AL PARCO URBANO, LA RABBIA DEGLI AUTOTRASPORTATORI:”NESSUNO CI HA AVVISATO, ORA…”/LA LETTERA

In breve: Una lettera aperta rivolta al sindaco Carlo Capacci per manifestare il malcontento riguardo la decisione di chiudere la strada di proprietà della Colussi a due passi dal Parco Urbano.

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Una lettera aperta rivolta al sindaco Carlo Capacci per manifestare il malcontento riguardo la decisione di chiudere la strada di proprietà della Colussi a due passi dal Parco Urbano.

A scriverla sono gli autotrasportatori che, solitamente, parcheggiavano i loro mezzi nel piazzale del Comune che si trova oltre la strada di proprietà della Colussi. Con lo sbarramento del cancello, chiuso da un lucchetto, per evitare l’accesso a camperisti abusivi e senzatetto, l’area non è più raggiungibile e i lavoratori non sanno dove posizionare i loro camion.

“Ci rivolgiamo direttamente al sindaco Carlo Capacci per chiedere di trovare una soluzione a questo problema – afferma Daniele Magliani, della omonima ditta di trasporti, come portavoce di tutti gli altri autotrasportatori che lavorano in zona – Questa mattina abbiamo scoperto che è stata chiusa la strada vicino al depuratore, di proprietà della Colussi, che percorrevamo per arrivare al piazzale comunale dove abbiamo sempre parcheggiato i nostri mezzi.

Siamo circa una decina – continua – e abbiamo bisogno di un posto dove appoggiarci nei momenti di cambio turno o di pause obbligatorie. La strada porta anche ai cantieri navali e i lavoratori hanno avuto le chiavi del cancello, mentre noi no.

Abbiamo provato a chiedere al Comune e all’ufficio demanio – aggiunge – ma nessuno ci ha spiegato nulla. Cosa dovremmo fare? Le imprese di Imperia che fanno autotrasporti invece di essere aiutate vengono messe in difficoltà.

Solo il Comune di Imperia – conclude non ha un luogo apposito dove parcheggiare questo tipo di mezzi. Oggi abbiamo provato a metterli in un’area vicino alla Piscina Comunale, ma abbiamo dovuto toglierli perché rischiamo una multa di 300 euro. Quindi ora siamo costretti a parcheggiarli nei posti delle auto, perché in questo modo rischiamo solo una multa minima. La situazione va risolta il più presto possibile”.

 

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