24 Novembre 2024 17:49

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24 Novembre 2024 17:49

LA TRADECO CHIEDE UN AUMENTO DELLE TARIFFE, I SINDACI SUL PIEDE DI GUERRA /FOTO

In breve: La Tradeco chiede nello specifico che vengano rivisti i corrispettivi dei singoli servizi in base all'incremento Istat e agli aumenti previsti annualmente a partire dal 2012.

tradeco sindaci

La Tradeco Srl, (società che gestisce il servizio di igiene e di raccolta dei rifiuti in 35 comuni imperiesi, ndr) torna a far arrabbiare i sindaci del comprensorio imperiese. La società di Altamura ha chiesto ai sensi dell’art. 11 del capitolato speciale dell’appalto la “revisione del corrispettivo per l’espletamento del servizio“. Con una lettera datata, lo scorso 1 marzo, al comune di Imperia e agli altri comuni interessati dall’appalto speciale la società pugliese chiede nello specifico che vengano rivisti i corrispettivi dei singoli servizi in base all’incremento Istat e agli aumenti previsti annualmente.

La richiesta, però, ha fatto andare su tutte le furie gran parte dei sindaci presenti, ieri pomeriggio, all’assemblea dei rappresentanti dei comuni coinvolti nell’appalto comprensoriale. I sindaci hanno storto il naso proprio per la richiesta di un maggior corrispettivo a fronte di un servizio tutt’altro che soddisfacente. I Comuni, nel corso dei mesi,  hanno segnalato alla Tradeco numerose criticità ma sembra senza esser presi in considerazione. Il fronte dei no agli aggiornamenti e aumenti Istat è molto numeroso e sarà dura far loro cambiare idea.

Uno stralcio della lettera: 

“Ai sensi e per gli effetti del vigente capitolato, la scrivente società con la presente chiede la revisione del corrispettivo per l’espletamento del servizio, risultante dal verbale di aggiudicazione della gara, così come articolato per singolo comune nell’articolo 90 del Capitolato Speciale di Appalto…”

Omissis…

L’aggiornamento Istat del compenso annuale e dei prezzi unitari, è stato calcolato a partire dal 01 gennaio del 2012 a seguire, rispetto alla data di presentazione dell’offerta per il primo anno di contratto rispetto al mese di gennaio dell’anno precedente, sulla base degli importi risultanti dall’offerta di gara per gli anni successivi al 2012″. 

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