L’interrogazione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo sulla ditta Qonsult Engineering non verrà discussa in consiglio comunale. Russo ha ricevuto oggi la comunicazione ufficiale, andando su tutte le furie.
“A quanto pare abbiamo colpito nel segno – tuona a ImperiaPost – Forse l’amministrazione ha qualcosa da nascondere? Perché il Sindaco Carlo Capacci non risponde? Esistono altre ditte con le stesse credenziali della Qonsult Engineering in città? Il presidente del Consiglio Comunale Paolo Strescino non conosce il regolamento comunale. La mia interrogazione si poteva tranquillamente discutere in consiglio. Avevamo richiesto una riposata orale in sede di consiglio, invece l’avremo solo dopo 30 giorni e scritta. Cosa hanno da nascondere?”.
Russo è in fiume in piena e replica duramente a Renato Ruaro, socio della Qonsult Engineering, che sul proprio profilo Facebook, dopo la replica ufficiale, aveva punzecchiato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in merito alla pubblicità dell’azienda di Russo, Pagine Si!, sul sito del Comune. “Quanto pagherà?” chiedeva ironicamente Ruaro.
“Non paghiamo un bel niente, anzi, offriamo al Comune di Imperia un servizio gratuito che ad altri Comuni costa 15 mila euro. Si informi prima di parlare!“.
Poi l’affondo, pubblicato su Facebook. “Una domanda caro Ruaro, chi ti ha dato queste informazioni! Per caso tua moglie che guarda caso è responsabile del servizio informatico del Comune di Imperia che ha realizzato quel servizio gratuito che la mia azienda ha concesso gratuitamente ai cittadini di Imperia sul sito del loro Comune. Ecco perché noi dubitiamo di tutti gli intrecci strani e poco trasparenti che si annidano all’interno dell’amministrazione della nostra città“.