23 Novembre 2024 21:37

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23 Novembre 2024 21:37

RUBANO 300 CHILI DI VERDE ORNAMENTALE, DUE 20ENNI ARRESTATI DAI CARABINIERI. DENUNCIATO UN MINORE/L’OPERAZIONE

In breve: I Carabinieri della Stazione di Vallecrosia, nel primo pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini albanesi di 29 e 21 anni, residenti in questa provincia, già noti alle forze di polizia
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Immagini di repertorio

I Carabinieri della Stazione di Vallecrosia, nel primo pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini albanesi di 29 e 21 anni, residenti in questa provincia, già noti alle forze di polizia.

I due malviventi, insieme ad un connazionale minorenne, si sono introdotti in una campagna di Vallecrosia e dopo aver reciso ed asportato più di 300 kg di verde ornamentale, nello specifico “lentisco”, hanno cercato di allontanarsi sperando di non essere stati scoperti.

L’intervento dei militari della locale Stazione, impegnati da tempo anche nel contrasto di questa tipologia di furti, ha consentito di fermare i citati “ladri di verde” che a bordo del mezzo a loro in uso, ovvero un Fiat Scudo di colore blu, custodivano l’intero “raccolto”.

Da qui il trasferimento in caserma per gli adempimenti di rito inerenti all’arresto dei due maggiorenni ed al deferimento del minorenne.

Il 21 enne inoltre era già stato arrestato nel maggio di quest’anno, unitamente ad un altro soggetto, dai Carabinieri della Stazione di Perinaldo per aver rubato più di un quintale del medesimo verde ornamentale in una campagna di Soldano.

L’attenzione dei militari è adesso rivolta verso altri episodi segnalati nella provincia, al fine di giungere all’identificazione dei rei. Sul mezzo utilizzato oltre al materiale idoneo alla specifica attività criminosa sono state trovate tracce di altro verde verosimilmente riconducibile a recenti furti.

La presenza in zone rurali del Fiat Scudo di colore blu, utilizzato dai malviventi, era già stata segnalata e solo l’attento controllo del territorio operato dai Carabinieri ha consentito, con non poche difficoltà, di individuare gli autori di questa tipologia di reato.

Va inoltre considerato che oltre al furto si verifica un ulteriore danno che ricade sui legittimi proprietari poiché i tagli “selvaggi” operati per recidere i rami compromettono irrimediabilmente il futuro degli arbusti. Infine, trattandosi di merce deperibile, si ritiene plausibile il collocamento della refurtiva in aree limitrofe ed a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato.

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