Nuova udienza questa mattina in Tribunale a Imperia del processo che vede sul banco degli imputati il ginecologo Luca Nicoletti, accusato di violenza sessuale su 7 pazienti. Le presunte vittime degli abusi, difese degli avvocati Tito Schivo, Michele Ferrari e Grazia Piacentino, hanno già testimoniato. Il ginecologo è difeso dall’avvocato Andrea Vernazza.
Questa mattina è stata la volta dell’atto esame di Nicoletti. Il medico, davanti al collegio composto dai giudici Aschero, Lungaro e Russo, ha risposto a tutte le domande, del Pubblico Ministero Antonella Politi, degli avvocati delle parti civili e della difesa.
L’esame dell’imputato è durato circa 2 ore e mezza. Successivamente sono stati sentiti 4 testimoni delle parti civili, amici e familiari delle presunte vittime delle violenze sessuali.
“Il nostro assistito – ha spiegato l’avvocato Andrea Vernazza, contattato da ImperiaPost – ha risposto a tutte le domande. Ha spiegato, analizzando referto per referto, che i comportamenti contestati rientrano in realtà nell’ambito di normali pratiche mediche. Ha chiarito in maniera garbata tutti gli aspetti. Abbiamo cercato di far capire che il contatto fisico con le pazienti, per un ginecologo, rientra nella normalità, non c’è nulla di strano. Probabilmente le pazienti che hanno sporto denuncia hanno frainteso normali pratiche mediche, magari per via di contatti fisici involontari che nell’ambito di una visita specialistica possono avvenire. Non solo, il nostro assistito ha anche dimostrato che tutte le diagnosi sono sempre state corrette”.
Contattato da ImperiaPost, l’avvocato Tito Schivo, legale di tre delle presunte vittime, ha dichiarato: “Essendo un procedimento a porte chiuse e affrontando argomenti molto delicati, non ritengo sia il caso di dire nulla”.
LA VICENDA
Il ginecologo Luca Nicoletti venne arrestato lo scorso 25 febbraio dai Carabinieri del N.A.S.. In totale sono sette le presunte vittime del medico sul quale pende l’accusa di violenza sessuale aggravata, in quanto commessa da persone incaricate di pubblico servizio. Tutte le vittime hanno descritto il medesimo modus operanti di Nicoletti, raccontando che le visite avvenivano in ospedale alla presenza del solo medico e con le porte del laboratorio chiuse.
L’arresto del ginecologo Luca Nicoletti ha provocato una valanga di polemiche, soprattutto per la decisa presa di posizione di alcune pazienti del medico genovese, che addirittura hanno organizzato una manifestazione di solidarietà con tanto di corteo di fronte alla caserma dei Carabinieri.