Imperia – Continuano a susseguirsi sul banco dei testimoni del processo “La Svolta” diverse persone che si sono trovate coinvolte, per motivi burocratici o meno, con la famiglia Pellegrino. Nella mattinata di venerdì 14 marzo il primo testimone è stato Filippo Orsi della Guardia di Finanza e della D.I.A. di Genova: “Io mi sono occupato degli accertamenti patrimoniali della famiglia Pellegrino che sono stati svolti soprattutto attraverso le banche dati del Catasto, Agenzia delle Entrate e Camera di Commercio. Abbiamo anche fatto accertamenti dal 1988 fino al 2009 circa“.
“Nel febbraio 2001 è stata costituita la società Pellegrino SS con Pellegrino Giovanni che detendeva l’85% delle quote, Pellegrino Michele e Pellegrino Maurizio e Pellegrino Roberto. Quando poi è stato il momento di liquidare la società c’è stato un cambio di quote che ha visto Pellegrino Michele ottenere il 20%. Nel 2009 invece è nata la Fratelli Pellegrino SRL nel 2009 con De Marte Vincenza che deteneva il 40%, De Marte Domenico con il 20% e Pellegrino Roberto con il 40%”
“Con riferimento al 2003, 2004, 2005 è stata fatta una verifica fiscale alla Pellegrino SS che ha portato anche a degli effetti penali in quanto l’amministratore Pellegrino Michele è stato denunciato per frode fiscale e da questo è cominciata una notevole esposizione debitoria fino a 1milione di euro circa verso l’erario”.
“In merito ai punti di contatto tra le due società sono risultati poi dei bonifici dalla Pellegrino SS alla Fratelli Pellegrino SRL, ma non solo. La “Pellegrino Freres” è stata costituita nel 2007 in Francia e nella presentazione della società si dice che prende origine dalla società italiana Pellegrino. Altro elemento di collegamento è che Equitalia, a seguito dell’esposizione debitoria, ha effettuato due vendite all’asta della Pellegrino SS che sono stati ricomprati dalla Fratelli Pellegrino SRL”.
Inizia poi il controesame dell’avvocato Bosio che chiede spiegazioni più dettagliate sulla fatture false per aumentare i costi e sui determinati tipi di lavori effettuati dalla famiglia Pellegrino: “Non lo so, non me lo ricordo che lavori precisi sono stati effettuati” dichiara il dottor Orsi.