“Chiederò fallimento di Amat”. È netto il commento del sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, socio di Rivieracqua S.c.p.A, a seguito della delibera di Amat S.p.A. con la quale ha depositato istanza di fallimento della società consortile che gestisce il servizio idrico nel comune di Diano Marina.
“Un giorno, qualcuno, si inventò Rivieracqua ed io ho fatto di tutto affinché il tutto andasse bene. Come Diano Marina sarebbero dovuti entrare tutti i 67 comuni della provincia. La mia politica è sempre stata quella di rompere per costruire ma ad oggi, dopo anni, comuni come quello di Imperia non sono ancora entrati in Rivieracqua. Io il mio l’ho fatto: gli ho dato la bollettazione per 2 milioni di euro, gli ho dato i soldi per il collettamento al depuratore, ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Amat mi deve 14 milioni di euro, vedremo quando me li darà. Chiederò il fallimento di Amat.
La GM S.p.A, la società in house del Comune, doveva all’Ente 480 mila euro ma io non ho chiesto il fallimento, in tre anni ha saldato il suo debito. Amat deve, da anni, al Comune di Imperia oltre 6 milioni di euro, non capisco perché non chiede il suo fallimento. Se Rivieracqua fallisce che succede? Si farà una gara europea e i comuni non avranno voce in capitolo per anni”.