Per l’Inail e per la sua azienda era in malattia per un incidente sul posto di lavoro, ma negli stessi giorni, invece di essere a casa, era in un bar a servire caffè e vendere sigarette. Protagonista della vicenda un dipendente della Teknoservice, l’azienda incaricata della gestione rifiuti nel comune di Imperia. Pizzicato dai Carabinieri, l’uomo, 57 anni, rischia ora una denuncia per truffa all’Inail ed è già stato raggiunto da un provvedimento disciplinare da parte dell’azienda che, nei giorni scorsi, ha ricevuto una relazione ufficiale da parte dei militari.
Nel dettaglio, l’operaio si era infortunato a un piede il 14 ottobre durante le operazioni di svuotamento di un cassonetto della spazzatura, riportando un trauma distorsivo per il quale era stato rilasciato un certificato medico con inabilità temporanea sino al 2 novembre.
Nel corso di un controllo amministrativo nei pressi di un bar di Imperia in data 31 ottobre, però, i Carabinieri hanno sorpreso il 57enne impegnato nella somministrazione di bevande e vendita di prodotti da tabaccheria. Il dipendente Teknoservice nell’occasione ha dichiarato ai Carabinieri di essere nel giorno di riposo dal servizio, versione che però i militari non hanno ritenuto credibile, approfondendo i controlli e scoprendo che in realtà il 57enne era in malattia per un infortunio sul lavoro.
Dopo la segnalazione dei Carabinieri, la Teknoservice ha aperto un provvedimento disciplinare nei confronti del 57enne.
“Il suo comportamento – si legge nel provvedimento disciplinare – di certo integra una violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e di specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà […] servendo bevande e prodotti di tabaccheria, e quindi restando costantemente in piedi, il tutto effettuato durante il periodo di inabilità da infortunio, ha di certo, a nostro avviso, compromesso la sua guarigione ed in questo in effetti ha strumentalizzato il suo diritto al riposo, allo scopo di trarne vantaggio nell’esecuzione del lavoro di cui sopra, in costanza di certificazione da infortunio e quindi in danno del Suo datore di lavoro […] se lei effettivamente riteneva di essersi completamente rimesso prima della scadenza del periodo concesso dall’Inail, avrebbe dovuto, come correttamente in tale fattispecie, portarsi presso la struttura sanitaria dell’Inail e far dichiarare in anticipo la Sua guarigione clinica”.
Il lavoratore, tutelato dai sindacati e da un legale, dovrà ora presentare le proprie controdeduzioni al provvedimento disciplinare per evitare il licenziamento.