23 Dicembre 2024 17:06

23 Dicembre 2024 17:06

IMPERIA. RIVIERACQUA. CRISI DI MAGGIORANZA. RANISE (FI):”SI STACCHI LA SPINA A UN’AMMINISTRAZIONE INCOMPETENTE E INCONCLUDENTE”/ IL COMMENTO

In breve: Non meno colpevoli sono gli assessori, salvo rare accezioni, che attuano una politica personale al fine di coltivare il proprio orticello facendo "marchette" in chiave elettorale.

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“Le forze responsabili stacchino la spina ad un’amministrazione incompetente, inconcludente e dannosa per la città. Mai si era vista una situazione così disastrata, è come un treno lanciato a tutta velocità contro un muro che si porta dietro tutta la città. La prossima amministrazione si troverà di fronte tutto ciò di incompiuto e sbagliato che l’amministrazione Capacci ha portato avanti fino ad oggi”. Sono parole che pesano come macigni quelle del coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia Antonello Ranise. 

Il caso Amat – Rivieracqua è solo il casus belli. Questa è la conseguenza di anni di disaccordo di un’amministrazione che non ha ne una guida ne coesione dal punto di vista politico e amministrativo. Non c’è un progetto al di là delle parole e della fuffa. A marzo abbiamo dato un indirizzo preciso, il sindaco lo ha disatteso, era evidente che ci sarebbe stata una frattura. Io non sto giustificando nessuno, sono tutti colpevoli, non ci riconosciamo né in Capacci, né nel PD,  è un pasticcio, una situazione paradossale, indefinibile.

Alla base non c’è che nessuno si prende le responsabilità. Capacci tiene in piedi un’amministrazione minoritaria in città da anni, non prende posizione su argomenti base: porto, rifiuti e acqua. Non meno colpevoli sono gli assessori, salvo rare accezioni, che attuano una politica personale al fine di coltivare il proprio orticello facendo “marchette” in chiave elettorale. 

É un fallimento politico-amministrativo legato alla gestione dell’organizzazione interna della giunta. Se ne parla da tempo in città, è una lite continua, è diventata quasi una barzelletta. Si sentono le urla dal piano terra quando fanno giunta. Cosa succederà è difficile dirlo: gli assessori hanno rimesso il mandato in mano al partito, le deleghe vanno messe in mano al sindaco. Tutto questo viene fatto sulla pelle dei cittadini.

Lo dissi dal primo giorno che il vento era cambiato sì ma in peggio. Quello che teneva in piedi l’amministrazione è il potere e la spartizione delle poltrone. 

Oggi esprimo delusione e preoccupazione per il destino di Imperia, da tempo allo sbando. Le deleghe degli assessori rimesse al partito porteranno probabilmente ad un chiarimento tra il PD e il sindaco che medierà, e si adotteranno soluzioni temporanee e sbagliate che non hanno come scopo principale il bene della città ma un calcolo elettorale. L’opinione pubblica è disgustata. 

Chiedo formalmente che vi sia un passaggio in consiglio comunale, un confronto pubblico. Che i consiglieri dichiarino con voto palese se sono a favore o contro questo sfascio”. 

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