La crisi politica degli ultimi giorni, scoppiata a seguito della querelle Amat-Rivieracqua, ha reso tesi i rapporti nell’amministrazione. A tal proposito intervengono i gruppi consiliari Azione Civica e Per Imperia, invitando le forze politiche ad agire pensato al bene della città e non ai propri interessi.
“I Gruppi Consiliari di Azione Civica e Per Imperia, preso atto della delibera del cda di Amat di presentare istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua, peraltro votata all’unanimità dei presenti (gli assenti probabilmente resisi tali per non sentirsi in coscienza costretti a percorrere la stessa strada), non possono che in prima sintesi constatare il mancato funzionamento della regia politica di una Provincia che avrebbe dovuto fare l’impossibile per tutelare un servizio essenziale come quello idrico.
Senza entrare nel merito del dato tecnico che probabilmente sfugge ai più, emerge ancora una volta come l’interesse di partito sia troppo spesso prioritario rispetto agli interessi dei cittadini. Siamo consapevoli che il Consiglio Comunale ha deliberato, peraltro anche con il nostro voto, l’ingresso del Comune di Imperia in Rivieracqua ma è pur vero che nella delibera non era indicato termine alcuno per il perfezionamento dell’ingresso stesso, lasciando libertà agli uffici preposti.
E’ indubbio poi che nel frattempo lo scenario si sia modificato se non stravolto, ponendo seri dubbi di opportunità, dubbi che chi amministra non può sottrarsi dal tenere in responsabile considerazione. Quanto al gioco delle parti, Azione Civica e Per Imperia non hanno alcun interesse personalistico nel restare a Palazzo Civico, ma sono comunque coscienti dei rischi che l’arrivo di un Commissario prefettizio potrebbe comportare, come ad esempio la sospensione e/o la perdita dell’erogazione di quei fondi tanto attesi per il rifacimento del tetto della piscina e per la riapertura del teatro Cavour e non ultimi, i fondi per la realizzazione della pista ciclabile.
Chiediamo a tutte le forze politiche di essere responsabili e di agire non per interessi o ordini di partito ma per la tutela della nostra città e della cittadinanza tutta, per salvaguardare il servizio idrico, le casse Comunali e l’azienda dove lavorano molti nostri concittadini, valutando con attenzione, oggettività e soprattutto coscienza civica quali siano le decisioni migliori da prendere”.